Tazzina da caffe'
Real Fabbrica di Porcellana di Napoli
Descrizione
Identificazione: Paesaggio
Autore: Real Fabbrica di Porcellana di Napoli (1771-1806)
Cronologia: post 1790 - ante 1795
Tipologia: ceramiche
Materia e tecnica: porcellana / pittura
Misure: 6 cm x Ø 5.2 cm
Descrizione: Tazzina di forma cilindrica con ansa. Bordo a semplice linea. Sulla tazzina, paesaggio con rovine di Pompei
Notizie storico-critiche: La marca "N" consente di riferire la tazza alla Reale Fabbrica di Porcellana di Napoli. La tazza presenta bordi a fili dorati e con un sottile fregio vegetale color rosso seppia. Tanto le dodici tazze cilindriche, quanto la zuccheriera presentano vedute del regno di Napoli, secondo un gusto ben noto all'interno della Manifattura, incorniciate da un sottile fregio vegetale color rosso seppia e da un bordino dorato. La tazza riporta una veduta delle rovine di Pompei viste dall'esterno (il punto di vista idealmente coincide con quello delle persone sedute a disegnare le rovine). La veduta interessa anche come fenomeno di costume, dal momento che l'accesso alla città e agli scavi era rigidamente controllato e non tutti i visitatori potevano visitarle.
L'esecuzione delle vedute, basate su di una stesura a macchia che contrasta con la pennellata puntiforme di Giacomo Milani, celebre decoratore attivo in quell'arco di tempo, ha portato A. Pacia (2011), cui si deve la valorizzazione del servizio, a posticipare la datazione, fissata da A. Mottola Molfino (1977) intorno al 1780, al decennio successivo.
Marco Albertario
Collocazione
Lovere (BG), Accademia di Belle Arti Tadini. Galleria dell'Accademia
Credits
Compilazione: Passamani, Alessia (2000)
Aggiornamento: Albertario, Marco (2013)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/S0100-00060/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).