Granchio
scuola padovana
Descrizione
Ambito culturale: scuola padovana
Cronologia: 1500 - 1549
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: bronzo / fusione
Misure: 17.5 cm x 8 cm x 9 cm
Notizie storico-critiche: Oggetti di questo tipo scaturirono dalla fantasia di Andrea Briosco detto il Riccio e della sua bottega padovana; si diceva venissero fusi da "calchi naturali" e servirono come supporti, lucerne, cofanetti, calamai. Questo contenitore per la sabbia fine usata per asciugare l'inchiostro fresco faceva parte probabilmente di un completo da scrivania.
C. Pidatella
Altri esemplari noti: in Italia ne รจ conservato uno al Castello del Buonconsiglio di Trento (M. Leithe-Jasper, F. de Gramatica, Bagliori d'antico. Bronzetti al Castello del Buonconsiglio, Trento 2013, pp. 76-79, n. 5), alcuni al Museo Nazionale del Bargello a Firenze e al Museo Correr a Venezia. All'estero ne sono conservati quattro esemplari al Kunsthistorisches Museum di Vienna (M. Leithe-Jasper, Renaissance Master Bronzes from the Collection of the Kunsthistisches Museum Vienna, Washington 1986 p.100, n. 16); altri si trovano al Bode Museum di Berlino, al Victoria and Albert Museum di Londra, al Museum Boymans-van Beuningen di Rotterdam (E. Binnebake (van), Bronssculptuur. Beeldhouwkunst 1500-1800 in de collectie van het Museum Boymans-van Beuningen, Rotterdam 1994, p. 58-59, n. 8), e alla National Gallery of Art di Washington (J. Pope-Hennessy, Renaissance bronzes from the Samuel H. Kress Collection. Reliefs, plaquettes, statuettes, utensilis and mortars, London 1965, pp. 138-139, nn. 505-511).
Collocazione
Lovere (BG), Accademia di Belle Arti Tadini. Galleria dell'Accademia
Credits
Compilazione: Scalzi, Angelico Gino (2007)
Aggiornamento: Albertario, Marco (2012); Albertario, Marco (2018)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/S0160-00005/
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