Stele Tadini
Canova Antonio
Descrizione
Identificazione: Figura femminile dolente
Autore: Canova Antonio (1757-1822), autore
Cronologia: ca. 1819 - ca. 1821
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: marmo di Carrara / scultura
Misure: 124.5 cm x 165 cm
Descrizione: Stele funeraria in marmo bianco di Carrara raffigurante una donna dolente seduta davanti a un vaso cinerario, contente le ceneri del defunto, sostenuto da un pilastro.
Notizie storico-critiche: La stele è composta da due elementi: il rilievo con la figura femminile dolente davanti all'urna, e un timpano a sesto ribassato con acroteri decorata con ghirlande di alloro e nastri. Per le vicende della commissione rimando a Albertario 2010. Canova avviò la composizione al principio di settembre 1819 (Carteggio, n. 48) ed entro la fine del mese Antonio D'Este ne informava il conte Tadini (Carteggio, n. 49). Nel gennaio 1820 D'Este poteva trasmetterne le misure, segno evidente che il modello a scala reale era già stato approntato (Carteggio, n. 50).
In questo arco di tempo si data quindi il gesso conservato nelle collezioni civiche di Bassano del Grappa (inv. S 140) che rappresenta la più importante testimonianza delle fasi preparatorie della Stele. Nell'aprile 1820 Canova poteva scrivere al Tadini che "al lavoro non si toglie mai la mano, spera di finirlo per l'autunno" (Carteggio, n. 56), quando confermava che "il marmo è già finito, mancandovi solo l'opera del lustratore" (Carteggio, n. 59) avviata intorno alla fine di dicembre (Carteggio, n. 70). La levigatura del campo impegnò il lustratore per circa un mese, quindi si incisero le eleganti lettere sull'urna (Carteggio, n. 72). All'inizio di maggio 1821 il monumento poteva essere era spedito (Carteggio, n. 72) e sarebbe approdato a Lovere, con piena soddisfazione del committente che il 21 giugno ne dava notizia a Canova (Carteggio, n. 87). Il 10 agosto la stele era innalzata sul basamento approntato a Milano, e fu immediatamente oggetto di visite; la solenne inaugurazione con pubblici festeggiamenti ebbe luogo il 14 e 15 settembre 1821 (Notizie patrie, 1821). La Stele fu pagata dal conte seicento zecchini.
Marco Albertario
Collocazione
Lovere (BG), Accademia di Belle Arti Tadini. Galleria dell'Accademia
Credits
Compilazione: Scalzi, Angelico Gino (1976)
Aggiornamento: Albertario, Marco (2006); Albertario, Marco (2013)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/S0200-00013/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).