Pianeta

manifattura italiana

Pianeta

Descrizione

Ambito culturale: manifattura italiana

Cronologia: 1700 - 1749

Tipologia: paramenti liturgici

Materia e tecnica: seta / lampasso

Misure: 70 cm x 90 cm

Descrizione: Pianeta in lampasso. Su di un fondo bianco si sviluppa un motivo a grande impianto centralizzato, impostato su di un asse verticale, rispetto al quale il disegno si svolge speculare e simmetrico. Sebbene il tessuto risulti tagliato, si intuisce un disegno costituito da gruppi di grandi foglie nelle quali si alternano fiori grandi e piccoli. Gallone della colonna in seta gialla e argento filato lavorato a telaio e gallone del perimetro esterno in oro filato e oro laminato eseguito a fuselli.

Notizie storico-critiche: Il disegno, che si dispone nel tessuto con regolarità compositiva e assolutamente simmetrica rispetto ad un asse centrale, è genericamente influenzato da quel gusto tessile naturalistico francese noto come tipologia alla "persienne", diffuso tra la fine del XVII secolo e il primo trentennio del secolo successivo. In questo caso si tratta di una libera rielaborazione eseguita nelle manifatture tessili italiane, come possiamo desumere dal carattere stilizzato e semplificato delle tipologie decorative e dalla policromia accesa sul fondo chiaro.
Il tessuto è un lampasso ovvero un tessuto operato nel quale il disegno è essenzialmente costituito da slegature di trame supplementari. Di origine antichissima, ha il suo periodo di maggior fama proprio nel XVIII secolo, quando raggiunse risultati di grande virtuosismo.
Come riporta la scheda compilata dalla Soprintendenza nel 1976, oltre alla pianeta è stata riscontrata anche una stola (misure cm 12 x 180).

Collocazione

Lovere (BG), Accademia di Belle Arti Tadini. Galleria dell'Accademia

Credits

Compilazione: Scalzi, Angelico Gino (1976)

Aggiornamento: Civai, Alessandra (2012); Fracassetti, Lisa (2012)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).