Mensola

ambito lombardo

Mensola

Descrizione

Ambito culturale: ambito lombardo

Cronologia: ca. 1826 - ante 1829

Tipologia: arredi e suppellettili

Materia e tecnica: legno / sagomatura, modanatura, verniciatura, marmorizzazione

Misure: 50 cm x 24 cm x 35 cm

Descrizione: Serie di ventisei mensole di forma pentagonale caratterizzate da restringimento verso il basso; alcune semplicemente verniciate, altre dipinte a finto marmo.

Notizie storico-critiche: Manufatti di fattura corrente, riferibili ad un ambito locale, che denotano comunque una ricerca stilistica nella forma pentagonale. Risalgono all'allestimento voluto dal conte Tadini e quindi presumibilmente furono realizzati tra il 1826, anno di conclusione dei lavori a palazzo, ed entro il 1829, anno di apertura dell'Accademia. In occasione del riallestimento della Galleria delle armi avvenuto nel secondo dopoguerra secondo il gusto del primo Romanticismo, alcune delle mensole furono verniciate di bianco. Attualmente sono fissate a parete e servono come base di appoggio per l'esposizione delle corazze.
A. Civai

Alle venticinque mensole note al momento della compilazione della scheda se ne è aggiunta una individuata nel sottotetto. In aggiunta a quanto sopra rilevato, si segnalano i nuovi dati emersi in seguito al restauro condotto nel 2015-2016 da Luciano Gritti. Le mensole si possono dividere in due gruppi: il primo, e più numeroso (definito Tipo A) comprende i nn. M 111, 112, 113, 116, 117, 118, 119, 121, 122, 123, 127, 128, 131, 132, 133, 134, 135 e 510. E' caratterizzato da una forma meno affusolata e da una stesura policroma che tende ad imitare un marmo venato inquadrato da una cornice gialla.
Il secondo gruppo (Tipo B) meno numeroso, comprende i nn. M 114, 115, 120, 124, 125, 126, 129, 130, e all'interno della cornice gialla presenta una stesura pittorica che imita il serpentino.
M. Albertario

Collocazione

Lovere (BG), Accademia di Belle Arti Tadini. Galleria dell'Accademia

Credits

Compilazione: Civai, Alessandra (2012); Fracassetti, Lisa (2012)

Aggiornamento: Albertario, Marco (2016)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).