Rilievo
Molinari, Andrea
Descrizione
Identificazione: Deposizione di Cristo dalla croce con angeli
Autore: Molinari, Andrea (1816-1899)
Cronologia: 1840 - 1860
Tipologia: armi e oggetti storico-militari
Materia e tecnica: cuoio / pittura, doratura
Misure: 44.5 cm x 34.5 cm
Descrizione: Rilievo in cuoio raffigurante al centro, entro una ghirlanda di fiori e frutti, la Deposizione di Cristo dalla croce con angeli. In alto tralci vitinei con angioletti; ai lati le personificazioni della Fede e della Speranza sorrette da due piedistalli scolpiti con le scene di Goffredo di Buglione che arringa ai crociati (sotto la Fede) e di Tancredi e Clorinda (sotto la Speranza); in basso la personificazione della Carità
Notizie storico-critiche: Come riporta l'iscrizione presente a tergo sul cartone, si tratta di un rilievo in cuoio eseguito dal patriota Andrea Molinari nel periodo passato presso la fortezza dello Spielberg. La capacità di lavorare il cuoio doveva averla appresa dal padre calzolaio e della madre cucitrice. Lo sbalzo su questo materiale doveva essere praticato a mano su entrambe le facce. Su una di esse si disegnava mentre si sbalzava l'altra a rovescio. Il rilievo è inserito in una cornice lignea con motivi decorativi di gusto settecentesco eseguiti in pastiglia dorata.
Andrea Molinari era nato a Bergamo nel 1816. Dopo studi politici e giuridici si trasferì a Trieste. Fallito il moto insurrezionale triestino del 1848 a cui partecipò, si rifugiò a Bergamo. Dopo alterne vicende, definitivamente allontanato da Trieste nel 1859, iniziò a Milano una seconda vita professionale e politica. Il suo studio legale divenne uno dei più affermati della città segnalandosi in processi penali e civili che ebbero vasta eco politica. Contribuì al sostegno della spedizione dei Mille e fu il reppresentante 'virtuale' della Venezia Giulia con cui continuò ad avere rapporti. Politicamente impegnato a Milano e in Lombardia, dal 1863 fu deputato nel Parlamento del nascente stato italiano fino al 1879 quando si ritirò dalla vita politica.
L'opera fa parte della collezione di Giovanni Battista Zitti raccolta nelle sale della villa "Caprera" a Bossico donata all'Accademia Tadini dalla cognata Teresa Banzolini Storti nel 1915.
Collocazione
Lovere (BG), Accademia di Belle Arti Tadini. Museo dell'Ottocento
Credits
Compilazione: Civai, Alessandra (2012); Fracassetti, Lisa (2012)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/S0240-00129/
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