Stufa

ambito svizzero

Stufa

Descrizione

Identificazione: Allegorie del Tatto, della Vista e dell'Udito

Ambito culturale: ambito svizzero

Cronologia: post 1550 - ante 1600

Tipologia: arredi e suppellettili

Materia e tecnica: terracotta / stampo, smaltatura; pietra / intaglio; materiale refrattario

Misure: 88 cm x 137 cm x 304 cm

Descrizione: Stufa a torre, con camera di combustione pentagonale che poggia su due piedi in pietra a volute scanalate; la torre cilindrica è coronata da un ricco fastigio con pere, fiori e cornucopie affrontate alternate a leoni. Le superfici sono decorate con formelle dipinte e mattonelle a rilievo in terracotta, tinte con smalto di piombo verde, quelle che ricoprono il corpo cilindrico sono quadrate, con rappresentazioni allegoriche alternate . Nel corpo inferiore le formelle sono verdi a rilievo nella parte laterale, raffiguranti quattro effigi virili (forse uomini illustri dell'antichità) alternate a vasi con fiori. Le due superfici brevi, disposte in modo da formare uno spigolo frontale, presentano invece piastrelle lisce e dipinte in bianco e blu, con elementi floreali che fiancheggiano, nel lato di sinistra un suonatore di viola e uno di violino sovrapposti, a figura intera, sovrastati da tre visi maschili; nel lato di destra, con la medesima scansione, due suonatrici di liuto e tre volti femminili.
La carica avviene dalla stanza attigua a quella dove è collocata la stufa.

Notizie storico-critiche: In varie fonti bibliografiche si dice che la stufa provenga da Norimberga, città in cui i Vertemate gestivano empori. Valutando la tipologia e la tecnica con cui sono realizzare le formelle dipinte e le mattonelle a rilievo, Rossana Pavoni nel 1989 riconduceva il manufatto all'area svizzera e identificava le due allegorie riprodotte nelle formelle superiori come la Dialettica e la Fede. Uno studio più recente di L. Marazzi (2009) mette a confronto la stufa di Piuro con una molto simile conservata nel convento di S. Giovanni di Müstair, nella Svizzera sud-orientale, decorata con maioliche che propongono allegorie dei cinque sensi. Ne deriva una diversa lettura allegorica delle formelle piurasche, non più legate alla sfera religiosa ma a quella profana. Nello specifico Marazzi individua le allegorie del Tatto e della Vista per le figure che decorano la torretta, e propone l'identificazione dell'Udito per quelle bicrome sul corpo della stufa.

Collezione: Raccolte di Palazzo Vertemate Franchi

Collocazione

Piuro (SO), Palazzo Vertemate Franchi - complesso

Credits

Compilazione: Perlini, Silvia (2014)

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