Mirra soccorsa dalla nutrice dopo il tentato suicidio

Aragoni, Aragone

Mirra soccorsa dalla nutrice dopo il tentato suicidio

Descrizione

Identificazione: Episodi delle Metamorfosi

Denominazione: Affreschi della sala delle Metamorfosi

Autore: Aragoni, Aragone (notizie 1562-1611), pittore

Ambito culturale: ambito bresciano

Cronologia: post 1580

Tipologia: pertinenze decorative

Materia e tecnica: intonaco / pittura a fresco

Misure: 3.90 m x 8.55 m

Descrizione: L'alto fregio perimetrale ad affresco decora la parte alta di una stanza trapezoidale allungata: al di sopra di un finto architrave tripartito sono appoggiati sei riquadri incorniciati, con altrettante scene figurate tratte dalle "Metamorfosi" di Ovidio, una sopra la porta di ingresso meridionale, due sulla parete orientale e tre su quella orientale. Ogni scena è spalleggiata da coppie di cartocci sui quali si stagliano putti che sorreggono frutti o ortaggi, che probabilmente alludono alle stagioni. Al centro del primo episodio, raffigurante "Mirra soccorsa dalla nutrice dopo il tentato suicidio", compare la scritta ARAGONVS ARAGONIVS BRIX[IENSI]S FACIEBAT MDLXXX, che restituisce il nome del pittore e l'epoca di realizzazione del ciclo. Questo procede in senso orario con "La nascita di Adone da Mirra trasformata in albero", "L'amore di Venere e Adone", "Venere soccorre Adone ferito dal cinghiale", "Tiresia riceve da Giove il dono della preveggenza", "Apollo e Marsia".

Notizie storico-critiche: Fonte iconografica delle scene dipinte è l'edizione delle "Metamorfosi" ovidiane stampata a Lione nel 1557 (editore Jan van Tournes) con illustrazioni attribuite a Bernard Salomon.
Il pittore che ha lasciato a Teglio firma e anno di realizzazione del ciclo è Aragonus Aragonius, artista bresciano attivo tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo, noto soprattutto per le carte topografiche inserite nei volumi degli atti delle visite pastorali del cardinale Federico Borromeo. Qualitativamente non eccelso, soprattutto rispetto agli autori degli altri cicli pittorici presenti a palazzo Besta, Aragonus operò tra Valtellina, Valchiavenna e lago di Como. A lui sono attribuite anche le lunette della sala di Giove e Mercurio affrescate in palazzo Vertemate Franchi a Piuro. Il suo stile risente dell'esperienza di Romanino e di Lattanzio Gambara.

Collocazione

Provincia di Sondrio

Credits

Compilazione: Perlini, Silvia (2014)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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