Elsa di spada
manifattura giapponese
Descrizione
Identificazione: crisantemo e fiore di ciliegio
Ambito culturale: manifattura giapponese
Cronologia: post 1600 - ante 1725
Tipologia: armi e oggetti storico-militari
Materia e tecnica: metallo / traforo
Misure: 6.4 cm x 7 cm x 0.3 cm
Peso: 0.0978 kg
Descrizione: Elsa di spada giapponese di forma ovale. Sono presenti il foro centrale (nakagoana) per il codolo della lama e il foro di sinistra (kozuka hitsuana). E' rappresentato un fiore di ciliegio e un crisantemo.
Notizie storico-critiche: In Giappone l'elsa è detta "tsuba". La sua funzione primaria è quella di fare in modo che la mano di chi impugna la spada non finisca sulla propria lama, oltre a bilanciare la spada e a proteggere la mano dalla lama dell'avversario.
Indirettamente, gli tsuba servivano anche a mostrare lo stato sociale e il gusto personale e, come per altri oggetti d'uso, divennero presto un mezzo d'espressione artistica.
Dal XIX secolo, quando la spada e i suoi accessori divennero più decorativi che funzionali, e ancor più dal 1878, a seguito della proibizione di portare la spada, gli tsuba erano prodotti come oggetti da collezione favoriti dagli occidentali, che li vedevano come una originale e nuova forma d'arte. Molti di questi oggetti raggiunsero infatti l'Europa già nell'Ottocento.
Quello di ciliegio è forse il fiore preferito dai giapponesi. Esso è ampiamente citato in letteratura e rappresentato in arte. Soprattutto, il fiore di ciliegio era un simbolo caro ai samurai, perché, cadendo improvvisamente, nel pieno della fioritura, ricordava la sorte del guerriero caduto improvvisamente in battaglia.
Il crisantemo è simbolo della famiglia imperiale giapponese.
Lo stile è quello detto "degli armaioli" katchushi tipico della scuola Umetada.
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Credits
Compilazione: Tedeschi, Isabella (2010)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/ST160-00016/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).