Elsa di spada

manifattura giapponese

Elsa di spada

Descrizione

Identificazione: decorazioni geometriche

Ambito culturale: manifattura giapponese

Cronologia: post 1500 - ante 1600

Tipologia: armi e oggetti storico-militari

Materia e tecnica: ferro / traforo

Misure: 0.6 cm x Ø 8 cm

Peso: 0.141 kg

Descrizione: Elsa di spada giapponese di forma tonda e bordo ripiegato sulla superficie, in stile katchushi, con i tre fori canonici, quello centrale (nakagoana) per il codolo, il foro di sinistra (kozuka hitsuana) per il coltellino, e quello di destra (kogai hitsuana) per lo spillone. Sono presenti due fori di diametro diverso, sotto il nakagoana, detti udenukiana.

Notizie storico-critiche: In Giappone l'elsa è detta "tsuba". La sua funzione primaria è quella di fare in modo che la mano di chi impugna la spada non finisca sulla propria lama, oltre a bilanciare la spada e a proteggere la mano dalla lama dell'avversario.
Indirettamente, gli tsuba servivano anche a mostrare lo stato sociale e il gusto personale e, come per altri oggetti d'uso, divennero presto un mezzo d'espressione artistica.
Dal XIX secolo, quando la spada e i suoi accessori divennero più decorativi che funzionali, e ancor più dal 1878, a seguito della proibizione di portare la spada, gli tsuba erano prodotti come oggetti da collezione favoriti dagli occidentali, che li vedevano come una originale e nuova forma d'arte. Molti di questi oggetti raggiunsero infatti l'Europa già nell'Ottocento.

Questo tsuba ha anche i due fori, udenuki ana, attraverso i quali veniva fatta passare una corda per legare lo tsuba al fodero in modo da non perdere la spada in occasione di lunghi spostamenti.

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Credits

Compilazione: Tedeschi, Isabella (2010)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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