Elsa di spada
manifattura giapponese
Descrizione
Identificazione: drago
Ambito culturale: manifattura giapponese
Cronologia: post 1700 - ante 1799
Tipologia: armi e oggetti storico-militari
Materia e tecnica: metallo / traforo
Misure: 6.9 cm x 7.4 cm x 0.6 cm
Peso: 0.1146 kg
Descrizione: Elsa di spada di forma ovale, con bordo modanato. Sono presenti due fori: quello centrale per il codolo (nakagoana) e quello del coltellino (kozuka hitsuana). Sono rappresentati due draghi a fauci spalancate.
Notizie storico-critiche: In Giappone l'elsa è detta "tsuba". La sua funzione primaria è quella di fare in modo che la mano di chi impugna la spada non finisca sulla propria lama, oltre a bilanciare la spada e a proteggere la mano dalla lama dell'avversario.
Indirettamente, gli tsuba servivano anche a mostrare lo stato sociale e il gusto personale e, come per altri oggetti d'uso, divennero presto un mezzo d'espressione artistica.
Dal XIX secolo, quando la spada e i suoi accessori divennero più decorativi che funzionali, e ancor più dal 1878, a seguito della proibizione di portare la spada, gli tsuba erano prodotti come oggetti da collezione favoriti dagli occidentali, che li vedevano come una originale e nuova forma d'arte. Molti di questi oggetti raggiunsero infatti l'Europa già nell'Ottocento.
Questo tipo di rappresentazione è associate alle namban tsuba, prodotte dal XVII secolo, un periodo segnato dall'arrivo dei primi mercanti portoghesi nel 1542 e la conquista della Corea da Hideyoshi nel 1592, che comportò una maggior vicinanza alla Cina. Il Kozuka hitsu-ana, che sembra essere stato aggiunto in un secondo momento.
Anche in Giappone, come in Cina, il drago è uno dei soggetti artistici più rappresentati. La figura del drago permea infatti le religioni, il folclore, l'arte e la cultura in generale dei paesi dell'Asia Orientale che hanno avuto la Cina come riferimento culturale. La sua simbologia, è perciò complessa e i significati ad essa legata sono molteplici, ma sempre positivi. In particolare il drago è portatore di ricchezza e fortuna ed è associato all'acqua in quanto abitante dei mari e dei cieli. Secondo la tradizione cinese, infatti, il drago, inseguendo la perla (il tuono) fra le nuvole causa le piogge, necessarie al buon raccolto.
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Credits
Compilazione: Tedeschi, Isabella (2010)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/ST160-00083/
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