Venditore di soba
manifattura giapponese
Descrizione
Ambito culturale: manifattura giapponese
Cronologia: post 1885 - ante 1912
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: avorio / pittura
Misure: 9.6 cm x 6.7 cm x 20 cm
Peso: 0.2937 kg
Descrizione: Statuetta, okimono (letteralmente: oggetto da posare), in avorio, raffigurante un venditore ambulante di soba che incede reggendo con la mano destra un vassoio che poggia sulla spalla corrispondente sopra il quale si trova la scatola a più strati contenente la soba e altri due contenitori circolari. Nella mano sinistra regge una lanterna di carta per incedere nella sera e segnalare la propria attività. La lanterna presenta un carattere (kanji) e un fiore di pruno. Dal kimono pende una scatoletta inro. Ai suoi piedi si trova un cagnolino.
Notizie storico-critiche: Statuette d'avorio raffiguranti attività umane, come quella del venditore di soba (piatto tradizionale fatto di sottili taglietelle di grano saraceno), e personaggi del folclore giapponese, erano di grande attrazione per i viaggiatori occidentali che desideravano portare con loro sé uno spaccato della vita tradizionale del paese visitato, da mostrare una volta tornati a casa.
Lo stile scultoreo è naturalistico e segue la scuola europea portata nella capitale da artisti, come lo scultore Vincenzo Ragusa, che a partire dal 1885 erano stati chiamati dal nuovo governo giapponese a insegnare le loro tecniche presso quella che oggi è l'Università Nazionale d'Arte di Tokyo. Una costante di queste opere è quella di riprodurre una scena idealizzata, dove i personaggi mostrano per lo più un'espressione rilassata e tranquilla.
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Credits
Compilazione: Tedeschi, Isabella (2010)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/ST160-00167/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).