Vaso
manifattura giapponese
Descrizione
Identificazione: fiori
Ambito culturale: manifattura giapponese
Cronologia: post 1860 - ante 1890
Tipologia: arredi e suppellettili
Materia e tecnica: bronzo / smaltatura
Misure: 31 cm x Ø 20.5 cm
Peso: 2.5124 kg
Descrizione: Vaso di forma arcaicistica, di tipo "hu", con piede cilindrico, basso, a pianta ovale, pancia espansa schiacciata verso il basso, spalla spiovente e collo tozzo, terminante a bocca ovale e con labbro everso. Manici semicircolari a protromi zoomorfe stilizzate. La decorazione è suddivisa per fasce alternate: tre in bronzo a bassorilievo e due centrali a smalti cloisonné. La prima fascia, che copre il collo, è decorata a motivi geometrici ripetuti costituiti da esagoni concentrici "a carapace di tartaruga". La seconda, appena più in basso, è a smalti, e presenta fiori di loto e altri elementi fitomorfi. La terza fascia, mostra al centro due mascheroni Taotie. La quarta fascia, a smalti, presenta grandi motivi di mascheroni Taotie, e infine l'ultima fascia, che interessa il piede e parte della pancia, presenta nuovamente gli stessi motivi geometrici del collo.
Notizie storico-critiche: Gli smalti champlevé sono stati importati in Giappone dalla Cina, che per prima ha sviluppato e migliorato una tecnica di origine occidentale. Adoperati soprattutto per i fornimenti di spada, gli smalti giapponesi non erano però utilizzati su grandi superfici. Solo attorno alla seconda metà del XIX secolo, in Giappone si iniziò a produrre oggetti che utilizzassero come decorazione prevalente il cloisonné. Nel giro di poche decine di anni si passò così da una produzione rozza con smalti dall'aspetto "fangoso" a realizzazioni con smalti lucidi e brillanti, senza la evidente presenza dei fili di rame atti a separare i colori.
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Credits
Compilazione: Tedeschi, Isabella (2010)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/ST160-00178/
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