Monju Bosatsu
manifattura giapponese
Descrizione
Ambito culturale: manifattura giapponese
Cronologia: post 1860 - ante 1890
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: bronzo / smaltatura
Misure: 16 cm x 35 cm x 50 cm ; 16 cm x 35 cm x 30.5 cm (Cane di Foo); 10 cm x 14 cm x 34.5 cm (Monju)
Peso: 8 kg
Peso: 5.7947 kg (Cane di Foo)
Peso: 2.0342 Kg (Monju)
Descrizione: Statua in bronzo parzialmente smaltato raffigurante un letterato che cavalca un leoncino cinese con la gamba destra pendente e la sinistra sollevata col piede poggiante sul dorso dell'animale. Nella mano sinistra regge una tavoletta delle udienze.
Notizie storico-critiche: Gli smalti cloisonné sono stati importati in Giappone dalla Cina, che per prima ha sviluppato e migliorato una tecnica di origine occidentale. Adoperati soprattutto per i fornimenti di spada, gli smalti giapponesi non erano però utilizzati su grandi superfici. Solo attorno alla seconda metà del XIX secolo, in Giappone si iniziò a produrre oggetti che utilizzassero come decorazione prevalente il cloisonné. Nel giro di poche decine di anni si passò così da una produzione rozza con smalti dall'aspetto "fangoso" a realizzazioni con smalti lucidi e brillanti, senza la evidente presenza dei fili di rame atti a separare i colori.
Questo esemplare appartiene a una fase intermedia dello sviluppo del cloisonné in Giappone, e si distingue dalle antiche produzioni cinesi che presentano smalti più chiari e vivaci.
Il personaggio rappresentato potrebbe essere uno dei Sei poeti immortali del Giappone, Rokkasen.
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Credits
Compilazione: Tedeschi, Isabella (2010)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/ST160-00187/
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