Leoncino cinese

manifattura cinese

Leoncino cinese

Descrizione

Ambito culturale: manifattura cinese

Cronologia: 1800 - 1899

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: pietra / scultura

Misure: 1.4 cm x 1.7 cm x 4 cm

Peso: 0.0196 kg

Descrizione: Pietra per sigillo a forma di parallelepipedo sormontato da un leoncino a tuttotondo.

Notizie storico-critiche: I sigilli compaiono in Cina almeno dal tardo periodo Zhou per scopi ufficiali, artistici, letterari, commerciali e personali. Comunemente usati al posto della firma, i sigilli venivano apposti su documenti ufficiali ed erano fatti con materiale che potesse essere intagliato o creato a stampo come bronzo, argento, pietra, corno, legno. Le dimensioni erano molto varie e passavano da quelle grandi dei sigilli imperiali a quelle piccole delle pietre personali come questa. Si usano a tutt'oggi con un inchiostro rosso in pasta.

L'immagine del leone compare in Cina già durante il periodo Zhou, ma non essendo un animale della fauna cinese, la sua effige era una rielaborazione di quella che arrivava da occidente. Solo più tardi, con la diffusione del buddismo in Cina, la sua simbologia fu pienamente assorbita. In particolare, il leone, veniva posto, in coppia, simbolicamente a protezione dei palazzi imperiali e delle sale dei templi. Oggi, si può trovare anche alle entrate di locali e ristoranti.
In Europa il leoncino cinese è stato spesso definito Cane di Fo (Fo: buddha), o Foo (Fu: fortuna), per la somiglianza al cane pechinese, che gli veniva data in Giappone nel raffigurarlo.

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Credits

Compilazione: Tedeschi, Isabella (2010)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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