Cappella Gentilizia addossata a una Cattedrale (Stile medioevale. Terza prova estemporanea: prospetti)
D'Urbino, Manfredo
Descrizione
Identificazione: cappella gentilizia
Autore: D'Urbino, Manfredo (16/11/1892-notizie 1914), esecutore
Cronologia: 1914/10/05
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: cartoncino; carta / matita, acquerellatura; carta da lucido
Notizie storico-critiche: Il disegno è eseguito come terza prova agli Esami per il conseguimento della licenza di professore di disegno architettonico e al concorso Clerichetti. Il 29/09/1914 D'Urbino fa domanda per essere ammesso agli esami e al concorso. Le prove sono le seguenti. Prima prova estemporanea (01/10/1914): "Edificio per lo studio delle lingue classiche, da erigersi in prossimità di un importante istituto universitario. L'edificio, che sorgerà isolato su un'area di circa mq. 1000, nel parco annesso all'Università, dovrà contenere: Due Aule rettangolari di m. 8x12. Una grande aula ad emiciclo per lezioni e conferenze, tenuto conto del probabile intervento di pubblico (Raggio m. 7 Tribuna sopraelevata m. 3.50- Una sala di consultazione dei libri, ritenuto che la biblioteca propriamente detta esista nell'attiguo palazzo universitario. Due o tre locali per i professori. Vestibolo, Locale di custodia. Servizi diversi [...] Stile greco o romano". Seconda prova estemporanea (03/10/1914): "Piccolo edificio ad uso raccolta pubblica di cimeli di arte antica. Dovrà sorgere in una delle Città più duramente colpite dalla presente guerra e avrà l'ufficio di conservare, insieme ai più pregevoli relitti dei Monumenti distrutti, i ricordi storici, i dipinti, le scolture, i libri preziosi e quanto altro di interessante ha potuto (più o meno avariato) sfuggire alle disastrose conseguenze della furia militare. L'edificio avrà carattere medioevale e, in omaggio alla Potenza che ha saputo mantenersi neutrale in questo spaventoso conflitto, sarà ispirato ad uno degli stili architettonici che hanno fiorito in Italia intorno al XIV secolo. In una posizione prevalente della fronte, potrà l'Architetto preparare, nel modo che più crederà opportuno, lo svolgimento del concetto della esecrazione della barbarie guerresca e l'invocazione ad un avvenire di civiltà. Il fabbricato consterà di una successione logica di ampie Gallerie e di ben proporzionate sale disposte in un pianterreno rialzato e in uno o due piani superiori. Sarà inoltre corredato dei più indispensabili servizi e degli alloggi per due custodi (tre camere per ciascuno). E' disponibile un'area di metri quadrati 2000 di cui un terzo circa sarà destinata a Giardino". Terza prova estemporanea (05/10/1914): "Cappella Gentilizia addossata a una Cattedrale ed avente ingresso dalla medesima mediante una ricca porta oppure aperta verso la navata laterale della stessa. Oltre all'avere annesso un piccolo ambiente ad uso Sagrestia e custodia arredi Sacri, vi dovranno trovar posto due Monumenti colle spoglie di illustri antenati nonché l'Altare a custodia delle Reliquie del Santo a cui la Cappella è dedicata. Nel mentre la larghezza della campata di nave da cui si aprirà od avrà ingresso la Cappella, è fissa in metri 6,00 da pilone a pilone, il suo sviluppo esterno sarà completamente libero. Esclusa ogni ragione per ripetere nella nuova opera lo stile della Cattedrale, è libero il progettista di ispirarsi ad uno dei momenti dell'Arte Italiana compresi fra la metà del XV e la metà del XVIII secolo". Prova di sviluppo, dal tema della terza prova estemporanea (dal 07/10/1914). D'Urbino ottiene la licenza di professore di disegno architettonico con 39 punti su 40, non vince invece il premio del concorso Clerichetti (cfr. ASAB, TEA G III 07)
Collocazione
Milano (MI), Accademia di Belle Arti di Brera
Credits
Compilazione: Merlo, Federica (2022)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/SW4t1-00313/
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