Bozzetto di interno di centrale idroelettrica per campagna pubblicitaria della Società Breda

Rognoni Propaganda Tecnica

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Descrizione

Identificazione: interno di centrale idroelettrica, iscrizione

Autore: Rognoni Propaganda Tecnica (notizie sec. XX metà)

Cronologia: post 1950/03/16

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta / pittura a tempera acquerellata

Misure: 293 mm x 370 mm (supporto primario); 293 mm x 370 mm (supporto secondario)

Descrizione: Disegno a tempera realizzato su foglio di carta e incollato su cartone bianco. In sovrapposizione, incollato sul bordo superiore, foglio di carta da lucido con indicazioni editoriali manoscritte.

Notizie storico-critiche: Franco Rognoni (Milano 1913 - 1999), pittore, disegnatore e incisore, scenografo e illustratore. Fin da giovane manifesta la sua passione per il disegno e la pittura frequentando i corsi serali presso la Scuola Superiore d'Arte del Castello Sforzesco a Milano. La sua formazione, da autodidatta e caratterizzata da un'apertura verso le nuove arti, conosce una svolta quando frequenta la biblioteca del critico d'arte Raffaello Giolli che è il primo a riconoscere il suo talento. Dal 1934 inizia una collaborazione pluridecennale come disegnatore e illustratore con numerose testate di quotidiani e periodici. Stringe legami d'amicizia con artisti e poeti, quali Quasimodo e Gatto. Giovanni Botta gli commissiona l'illustrazione di alcuni grandi capolavori della letteratura, che realizza con la tecnica dell'acquarello. L'artista cerca di elaborare uno stile personale, lasciandosi sedurre da diverse culture. Al termine della guerra mondiale, a causa dell'evento atomico, vive una crisi esistenziale che risolve dedicandosi all'illustrazione per l'editoria, al disegno politico e di costume. Dal 1947 inizia la collaborazione con il giornale l'Avanti! e l'attività di scenografo/costumista a cui affianca esposizioni personali e mostre. Artista colto e aperto alle influenze europee si caratterizza per uno stile unico e inconfondibile.

Collocazione

Sesto San Giovanni (MI), Fondazione ISEC Istituto per la Storia dell'Età Contemporanea