Risurrezione di Cristo o Pasqua

Ignoto

Risurrezione di Cristo o Pasqua

Descrizione

Identificazione: In basso Cristo che discende agli inferi e accompagna Adamo ed Eva e gli altri in Paradiso. In alto a destra il buon ladrone che sta per entrare in Paradiso, al centro il Risorto. Ai lati i santi protettori della famiglia del committente.

Autore: Ignoto (ignoto), pittore

Ambito culturale: Ambito russo

Cronologia: 1801 - 1849

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: materiali vari / Tempera all'uovo su tavola con applicazione di foglie d'oro

Misure: 382 mm x 441 mm (intero)

Descrizione: Icona russa raffigurante Cristo, in basso, che discende agli inferi e accompagna prendendoli per mano Adamo ed Eva e gli altri in Paradiso. In alto a destra il buon ladrone che sta per entrare in Paradiso, perché appena salvato; al centro il Risorto in una mandorla luminosa. Ai lati, sulla bordura, sono raffigurati i santi protettori della famiglia del committente e precisamente, sulla sinistra, dall'alto in basso: Domenica, Nikita, Biagio, Aviv; a destra: Maria, Xenia, Simone, Gorin.

Notizie storico-critiche: All'inizio del secondo millennio dell'era cristiana si sarebbe osato, in Occidente, raffigurare il Cristo nell'atto stesso di risorgere; questo soggetto penetrò solo molto più tardi nell'iconografia orientale. Qui, infatti prese piede un altro schema iconografico, ispirato alle immagini imperiali, in cui il sovrano vittorioso appariva nell'atto di rialzare, ovvero di liberare dalla tirannia dei loro capi, le personificazioni inginocchiate dei popoli conquistati. Questo schema si adattava molto bene al dato di fede, risalente alla prima predicazione apostolica, della discesa di Gesù Cristo agli inferi, espressione della realtà della sua morte di uomo e al tempo stesso del suo trionfo su di essa.
Ora, questa vittoria definitiva portava con sé una liberazione ugualmente totale, dell'uomo prigioniero della potenza della Morte. Con il risollevamento o risveglio di Adamo e di tutti i giusti vissuti prima dell'ora della salvezza, la storia dell'umanità ricomincia dal Nuovo Adamo "primogenito di coloro che risuscitano dai morti". L'icona raffigura il Cristo in pieno movimento, nell'atto di scendere negli inferi trascinando con sé verso la luce quelli che è andato a liberare.
Nell'iconografia orientale il modulo iconografico conserva un enorme significato. In Russia la composizione della Discesa agli inferi rimane l'unico modo rappresentativo della Pasqua. Il soggetto si sviluppa attraverso la rielaborazione di diversi schemi compositivi. Al centro dell'immagine è sempre la figura di Cristo disceso nell'Ade, che si erge nelle porte abbattute degli inferi, simbolicamente incrociate sotto ai suoi piedi. Questo modulo iconografico colloca di norma nella parte superiore la Risurrezione di Cristo: la figura del Salvatore risorto dal sepolcro campeggia al centro della "mandorla" attraversata da raggi luminosi, segno di gloria.
Dal XVI secolo nell'iconografia russa diviene comune la raffigurazione simbolica della bocca degli inferi sotto forma di mostruose fauci infernali spalancate, dalle quali escono le figure che Cristo trae in paradiso. Seminudo davanti alle porte celesti vi è sempre il buon ladrone, al quale Gesù stesso dalla croce aveva promesso il Paradiso.

Collocazione

Romano di Lombardia (BG), M.A.C.S. - Museo d'Arte e Cultura Sacra

Credits

Compilazione: Saccomandi, Priska Dominique (2024)

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