Madre di Dio consola la mia pena

Ignoto

Madre di Dio consola la mia pena

Descrizione

Identificazione: Madre di Dio raffigurata mentre porta la mano destra al viso, in braccio tiene il Figlio che indica la Scrittura. A sinistra il santo Minarete, a destra santa Giuditta con san Quirico.

Autore: Ignoto (ignoto), pittore

Ambito culturale: Ambito russo

Cronologia: 1801 - 1810

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: materiali vari / Tempera all'uovo su tavola con applicazione di foglie d'oro

Misure: 265 mm x 326 mm (intero)

Descrizione: Icona russa raffigurante la Madre di Dio ritratta mentre porta la mano destra al viso con un atteggiamento di profonda mestizia, perché intuisce il futuro del Figlio che tiene in braccio, mentre questi indica la Scrittura "Giudicate secondo giustizia, operate con misericordia e magnanimità". Sulla bordura a sinistra si trova il santo martire Minarete e a destra santa Giuditta, con il suo piccolo figlio san Quirico.

Notizie storico-critiche: Si tratta di un'icona tipicamente russa, il suo culto fu molto vivo. Un gran numero di chiese vennero consacrate a questa icona.
L'immagine esprime l'intima sofferenza di Maria che, sul Golgota, vide morire ingiustamente il suo unico figlio; la Vergine rivisse quel dolore profondo in lunghi anni di solitudine e abbandono, finché, assunta in cielo, nella Dormizione ricevette la consolazione per la sua pena. Maria così sa farsi carico delle sofferenze dell'umanità: la vediamo infatti nell'icona portarsi la mano destra alla tempia, triste e pensosa. Cristo le fluttua liberamente nel manto, senza il sostegno abituale del braccio, quasi vivesse in una dimensione incorporea; nel cartiglio è scritto: "Giudicate secondo giustizia, operate con misericordia e magnanimità.

Collocazione

Romano di Lombardia (BG), M.A.C.S. - Museo d'Arte e Cultura Sacra

Credits

Compilazione: Saccomandi, Priska Dominique (2024)

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