Madre di Dio di Kazan
Ignoto
Descrizione
Identificazione: Madre di Dio raffigurata a mezzo busto con il Figlio in piedi alla sua sinistra che benedice.
Autore: Ignoto (ignoto), pittore
Ambito culturale: Ambito russo
Cronologia: 1801 - 1849
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: materiali vari / Tempera all'uovo su tavola con riza in ottone sbalzato e inciso
Misure: 265 mm x 310 mm (intero)
Descrizione: Icona russa raffigurante la Madre di Dio ritratta a mezzo busto con il Figlio in piedi alla sua sinistra che benedice con la mano destra.
Notizie storico-critiche: L'icona della Vergine di Kazan' è forse la più diffusa fra le immagini mariane russe.
Come narrano le fonti, quest'immagine sacra apparve prodigiosamente attorno all'anno 1580 nella città di Kazan' (da cui prese appunto il nome), da poco convertita all'ortodossia dopo essere stata la roccaforte dei tatari, manifestandosi a una fanciulla e indicandole dove scavare per riportarla alla luce: "E quando ebbero scavato alla profondità di poco più di due braccia - oh prodigio! - apparve la miracolosa icona della nostra Signora, la Vergine Maria, la Sua venerata Odigitria, con il Bambino sempiterno, il Signore e Dio Gesù Cristo; sulla meravigliosa icona v'era una logora manica di un abito di panno color ciliegia; e l'icona miracolosamente splendeva di luce meravigliosa, come se fosse appena stata ridipinta, poiché la polvere di questa terra non l'aveva nemmeno sfiorata, come noi stessi abbiamo visto".
Fino al 1612 il culto della Madonna di Kazan' rimase circoscritto alla regione di origine, ma ben presto l'icona si circondò della fama di altri miracoli, che la videro protagonista di avvenimenti di portata nazionale, la cacciata degli invasori polacchi dal suolo nazionale.
Nel 1811, a Pietroburgo, le fu consacrata la cattedrale di Kazan', dove l'icona era custodita come il più prezioso tesoro sacro della capitale.
Nella tipologia iconografica della Madre di Dio di Kazan' si condensano elementi dei due moduli mariani maggiormente diffusi e consacrati dalla tradizione: l'Odigitria, che si fa guida dell'umanità presso il Figlio Divino, e la Eleousa che, nel Figlio - vero Dio e vero Uomo - si china maternamente sull'intero genere umano.
La Madre di Dio di Kazan' presenta infatti una variante particolare del tipo canonico dell'Odigitria, da cui si differenzia in molti dettagli: Cristo è raffigurato in piedi, con la mano destra benedicente mentre la sinistra è nascosta sotto le pieghe dell'abito; la Madre di Dio è ritratta fino alle spalle, di modo che le mani restano invisibili, e reclina lievemente il capo verso il Bambino, con un atteggiamento che la avvicina al tipo iconografico della Tenerezza. Al contrario, la postura eretta del Cristo suggerisce un senso di solennità e di saggezza che ricorda per molti aspetti il tipo del Salvatore Emmanuele. Pur nelle dimensioni infantili, infatti, il Cristo è raffigurato come il Maestro, il Dio-Uomo.
L'accento principale qui è posto sui volti, che sembrano riportati in primo piano e ravvicinati agli oranti: proprio le dimensioni relativamente grandi dei volti, infatti, fanno della tipologia della Madre di Dio di Kazan una delle icone più frequentemente destinate alla preghiera personale.
La Madre di Dio di Kazan' era venerata come patrona del focolare domestico, veniva generalmente donata agli sposi durante la cerimonia delle nozze ed entrava davanti a loro nella casa, dove aveva sempre un posto d'onore.
Anche l'icona in esame era probabilmente un'icona domestica, come suggerisce il prezioso rivestimento metallico riccamente decorato, a sottolineare la devozione nei confronti della Madre di Dio.
Collocazione
Romano di Lombardia (BG), M.A.C.S. - Museo d'Arte e Cultura Sacra
Credits
Compilazione: Saccomandi, Priska Dominique (2024)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/SWAC1-00011/
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