Madre di Dio di Vladimir

Ignoto

Madre di Dio di Vladimir

Descrizione

Identificazione: Madonna con Gesù Bambino

Autore: Ignoto (ignoto), pittore

Ambito culturale: Ambito russo

Cronologia: 1885 - 1899

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: materiali vari / Tempera all'uovo su tavola con riza in argento

Misure: 120 mm x 225 mm (intero)

Descrizione: L'icona raffigura Gesù bambino appoggiarsi con la guancia sinistra sulla guancia destra della Madre di Dio, protagonista dell'opera, che appare pensierosa sapendo quante sofferenze aspettano il Figlio. Un’icona di questo tipo, giunta da Costantinopoli a Kiev come dono alla famiglia del Gran Principe (1120-30), successivamente fu portata nella città di Vladimir, nella cattedrale dedicata all’Assunzione, e si salvò miracolosamente nella distruzione di Vladimir del 1237. Secondo le cronache questa icona nel 1395 fu trasportata a Mosca nella cattedrale della Dormizione al Cremlino. La Madre stringe teneramente al petto il Bambino che, nell’abbraccio, poggia la guancia al suo volto. La Madre volge la mano sinistra verso di lui in segno di preghiera, mentre, altro tratto caratteristico, il bambino presenta la pianta del piede sinistro allo spettatore.

Notizie storico-critiche: La Theotokos di Vladimir, nota anche come Madre di Dio della tenerezza, Madonna di Vladimir o Vergine di Vladimir è una delle icone ortodosse più venerate e famose al mondo ed è un tipico esempio di iconografia bizantina della tipologia eleusa. La Theotókos (termine greco che significa "Madre di Dio") è considerata la protettrice della Russia. L’opera è una replica della cosiddetta Madonna di Vladimir, realizzata a Costantinopoli nel XII secolo, ma pervenuta nell’antica Rus’ dove, intorno al 1130, venne collocata nella cattedrale del monastero femminile di Vyšgorod. Nel 1155 il principe Andrej Bogoljubskij la portò con sé nella città di Vladimir, dove fu appositamente costruita la cattedrale della Dormizione. Nel 1395 fu trasferita a Mosca e invocata a protezione della città contro gli attacchi dalle armate mongolo-tartare. L’icona, tutt’ora conservata nella capitale russa, presenta una particolare iconografia: si tratta della cosiddetta Madonna Eleousa, tipo iconografico molto diffuso a partire dal XII secolo in cui la Vergine e il Bambino sono raffigurati abbracciati, con le guance che si toccano in atteggiamento affettuoso. La Vergine ha uno sguardo mesto, consapevole delle future sofferenze di Gesù.

Collocazione

Romano di Lombardia (BG), M.A.C.S. - Museo d'Arte e Cultura Sacra

Credits

Compilazione: Saccomandi, Priska Dominique (2024)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).