Madonna della Passione

Ignoto

Madonna della Passione

Descrizione

Identificazione: Madre di Dio con Gesù Bambino e due angeli.

Autore: Ignoto (ignoto), pittore

Ambito culturale: Ambito greco

Cronologia: 1801 - 1810

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: materiali vari / Tempera all'uovo su tavola con riza in argento

Misure: 100 mm x 130 mm (intero)

Descrizione: La Madre di Dio con Gesù Bambino poggiato sulla mano sinistra, affiancata da due angeli recanti gli strumenti della passione; il Bambino guarda verso l'arcangelo Gabriele che gli mostra la Croce e la Corona di Spine, il Figlio ne è spaventato e le sue mani si aggrappano alla mano della Madre, mentre dal suo piede si scioglie il sandalo per lasciarne vedere la pianta, particolari che vogliono mostrare lo spavento del piccolo e la ricerca di protezione nella madre.

Notizie storico-critiche: Fatta conoscere in Occidente come Madonna del Perpetuo Soccorso dai Redentoristi di sant’Alfonso, Maria de’ Liguori (o del Pollice), in Russia è nota col nome di Vergine dei dolori (Strastnaja) ed è una variante dell’Odighitria (Colei che indica la Via). La Madre che nell’icona abbraccia il Bambino impaurito, abbraccerà, poi, il Crocifisso deposto dalla croce; e su indicazione del Figlio, abbraccerà ognuno di noi, riconoscendo in ciascuno il suo Bambino, il suo Figlio crocifisso.
Un primo esempio di questa tipologia fu dipinto da un iconografo cretese del XV secolo, Andrea Ritzos.
Esplicito è il riferimento alla Passione di Cristo: ai lati del nimbo l’arcangelo Gabriele (con la lancia, la spugna e il vaso di aceto) e l’arcangelo Michele (con la croce) hanno le mani velate, in segno di adorazione per il Dio-fatto-uomo e per la Sua Passione, manifestazione della divina potenza redentrice.
«Colui che un giorno aveva recato alla Purissima il lieto annuncio dicendole “Rallegrati”, ora le mostra i simboli della passione. Anche Cristo, rivestito di un corpo mortale, spaventato dalla morte che lo attende, contempla gli strumenti della Passione».
Il simbolismo della passione-resurrezione è presente anche nel Bambino, che perde il sandaletto nel gesto improvviso causato dal timore della passione.
La lettera agli Ebrei ci ricorda che il sì di Gesù alla Croce, passa attraverso l’angoscia e la paura e solo dopo si risolve nell’abbandono fiducioso, così come ha sperimentato nel Getsemani (Mc 14,32-42), fino alla lotta (agonia) con il “sudore sanguigno” (Lc 22,39-46).
La Vergine ha lo sguardo rivolto ai fedeli, quasi a voler indicare loro che solo nel Figlio c’è la strada per vivere in modo salvifico ogni croce, ogni sofferenza.

Collocazione

Romano di Lombardia (BG), M.A.C.S. - Museo d'Arte e Cultura Sacra

Credits

Compilazione: Saccomandi, Priska Dominique (2024)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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