Croce
Ignoto
Descrizione
Identificazione: Croce etiope da benedizione
Denominazione: Croce da benedizione
Autore: Ignoto (ignoto), scultore
Ambito culturale: Ambito etiope
Cronologia: 1901 - 1999
Tipologia: arredi liturgici e suppellettile ecclesiastica
Materia e tecnica: bronzo / bronzo fuso e cesellato
Misure: 135 mm x 265 mm (intero)
Descrizione: Croce etiope da benedizione a due facce. La parte superiore è formata da un quadrato romboidale a reticolo intrecciato che rappresenta la vita eterna; la parte inferiore termina con un quadrato posto in modo ortogonale, intagliato con decorazione diversa sulle due facce e un piccolo rombo a quadrifoglio. La parte sopra è costituita da un doppio quadrato all'esterno a rombo, all'interno ortogonale.
Notizie storico-critiche: La croce copta (conosciuta anche come croce ansata, croce egizia, croce di ankh o croce di ekh) si caratterizza dalla forma a goccia rovesciata al centro dei bracci orizzontali che la fa assomigliare anche alla forma di una chiave ed infatti viene anche chiamata chiave della vita o chiave del Nilo. Le sue rappresentazioni più antiche sono legate al culto della vita, dopo la morte ai tempi dei faraoni e viene spesso rappresentata in mano agli dei. Negli anni poi si è evoluta ed è stata usata anche con altri significati e contesti. Adesso è largamente usata nella Chiesa copta e la sua rappresentazione si è modificata rispetto alle origini.
Le celebri croci sono forse il tratto più caratteristico del cristianesimo etiopico. Di varie tipologie e dimensioni sono realizzate in materiali diversi, destinate alla privata devozione o impiegate in grandi processioni pubbliche da sacerdoti etiopi che le portano sempre con sé, per metterle sulla fronte dei fedeli che le baciano.
Alcune fra queste croci appaiono essenziali, stilizzate, filiformi perfino. Altre invece risultano essere particolarmente elaborate, maestose nella loro fisionomia, solenni nella loro ostensione. Quasi nessuna di queste croci, tuttavia, presenta la figura di Gesù, come in una sorta di mistico pudore, dove il Salvatore è evocato più che rappresentato.
Collocazione
Romano di Lombardia (BG), M.A.C.S. - Museo d'Arte e Cultura Sacra
Credits
Compilazione: Saccomandi, Priska Dominique (2024)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/SWAC1-00046/
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