San Sebastiano
Martini, Arturo
Descrizione
Autore: Martini, Arturo (1889-1947), scultore
Ambito culturale: ambito Italia settentrionale
Cronologia: 1929
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: bronzo / patinatura
Misure: 120 mm x 100 mm x 420 mm (intero)
Descrizione: Il santo a tutto tondo è in piedi con le mani sollevate oltre la testa e i polsi, legati con una corda al tronco di un albero e inoltre è coperto da un panno intorno ai fianchi, a mo’ di perizoma. La scultura che offre una interpretazione scarna ed essenziale della figura del Santo, ricorda le forme dell’arte prerinascimentale italiana. Il soggetto fu molto amato dall’artista e pertanto fu da lui riproposto in diverse occasioni. L’artista qui si conferma come maestro del novecento.
Notizie storico-critiche: Fu uno dei maggiori scultori del XX secolo e, grazie alle sue incredibili sculture, ha saputo dare nuovo impulso al linguaggio plastico. “Avanti al tema religioso gli artisti divengono loro stessi personaggi del dramma sacro, raccontano la loro storia”, ha scritto Arturo Martini che svilupperà la sua poetica attingendone l’humus dagli affreschi di Sant’Orsola di Tomaso da Modena e da tutta l’arte sacra delle chiese di Treviso. Si deve a lui una delle dichiarazioni più belle sull’arte sacra che si legge su una rivista del 1942: “Per noi artisti Cristo rappresenta la figura più grande e più espressiva del nostro mondo.[…] Con Cristo nasce per noi l’espressione, cioè l’antitesi dell’olimpicità greca. Questo lo dico per dimostrare che la nostra Arte è nata con Lui e chi vuol vivere fuori di Lui non fa che delle esercitazioni scolastiche di forma”.
Collocazione
Romano di Lombardia (BG), M.A.C.S. - Museo d'Arte e Cultura Sacra
Credits
Compilazione: Saccomandi, Priska Dominique (2024)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/SWAC1-00071/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).