Pastorale (prima versione)

Previtali, Carlo

Pastorale (prima versione)

Descrizione

Identificazione: bastone a forma di serpente

Autore: Previtali, Carlo (1947-), scultore

Ambito culturale: ambito lombardo

Cronologia: 2023

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: materiali vari / scultura

Misure: 1800 mm (intero)

Descrizione: Il pastorale si propone di interpretare, in modo diverso ed efficace, i canoni di una produzione più seriale e omologata. L’idea è di riportare il riccio o voluta nella sua originaria forma: la serpe che si annoda su se stessa. Qui il fusto è un vero bastone naturalmente sagomato che, mentre sale, si trasforma in un vero serpente (cfr. bastone di Mosè). La scultura è realizzata in un materiale resistente ma leggero.
Questo studio è stato realizzato secondo i dettami dell’arcivescovo Daniele Libanori ed è rimasto al M.A.C.S. insieme agli ulteriori studi grafici (cfr. scheda “disegni”) a documentazione del pastorale, quello definitivo, ora di proprietà dello stesso presule.

Notizie storico-critiche: Dai primi lavori degli anni Settanta alle più recenti creazioni le opere rivelano il senso plastico della materia dello scultore bergamasco che ha saputo indagare a fondo, nelle loro caratteristiche fisiche e poetiche, materiali come il bronzo, il marmo, la cera, la cartapesta, il legno e soprattutto la ceramica.
I temi centrali della produzione artistica di Previtali, spaziano dall’arte sacra e dalle riflessioni sulla condizione umana che percorrono trasversalmente tutto l’arco della sua attività, senza tralasciare la centralità del Mito all’interno della sua poetica e il suo costante interesse per il rapporto Uomo-Natura, di cui è stato sensibile interprete.

Collocazione

Romano di Lombardia (BG), M.A.C.S. - Museo d'Arte e Cultura Sacra

Credits

Compilazione: Saccomandi, Priska Dominique (2024)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).