Bozzetto del 1° manifesto della mostra del 1° e del 2° Risorgimento

Bozzetto del 1° manifesto della mostra del 1° e del 2° Risorgimento

Descrizione

Cronologia: 1946

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta/ tecnica mista

Misure: 450 mm x 680 mm

Descrizione: Un partigiano, vestito in beige con fazzoletto rosso, e un garibaldino, con giubba e berretto rossi, avanzano stringendo con una mano lo stesso fucile. Le altre mani dei due personaggi trattengono catene spezzate: dietro di loro appaiono le silhouette nere di un soldato straniero e di un nazista. Il disegno è quadrettato e nella parte bassa della composizione appare la scritta 24 maggio / 25 aprile MOSTRA del I° e 2° / RISORGIMENTO / Istituto per la Storia del Risorgimento - Comitato di Milano.

Notizie storico-critiche: L'opera è una importante testimonianza storica: si tratta infatti del bozzetto preparatorio del manifesto per una esposizione tenuta a Milano nel 1946, nella quale, per la prima volta in un evento pubblico, la lotta della Resistenza veniva equiparata a quella risorgimentale. La rassegna, precisamente intitolata "Mostra del I e del II Risorgimento", si svolse all'Arengario di Milano: la sua inaugurazione avvenne il 25 aprile del 1946, quando diverse manifestazioni e celebrazioni ricordarono l'anniversario della Liberazione. La selezione espositiva si concentrava particolarmente sul parallelo tra moti risorgimentali e rivolte antifasciste, con esposizione di materiale riferito a questi due momenti storici che erano proposti come appartenenti ad un unico ciclo nazionale, che si incarnava e si giustificava negli ideale propri e peculiari del popolo italiano, sottoposto a indicibili sofferenze sotto il dominio straniero e quello nazifascista, e capace di rivolta e ricerca della libertà nel processo di unificazione nazionale come nella ribellione contro la dittatura fascista e l'occupazione tedesca.
Un altro dei cartellini visibili sul retro, quello dentellato coperto da un cartellino successivo, appare perfettamente accomunabile con le etichette, del tutto simili ma con diversa numerazione, di altre opere della raccolta ANPI: questo rilievo suggerisce che l'opera, insieme alle altre così caratterizzate, potesse aver fatto parte o di un gruppo di lavori archiviati precedentemente con conseguente numerazione o della selezione espositiva di una ulteriore mostra. Su di essa è per ora possibile solo dire che, considerati i contenuti delle opere con questo cartellino, non dovrebbe essersi trattato di una mostra-vendita, ma di una rassegna dedicata specificamente al tema della Resistenza; per quanto concerne la data di questa ipotetica esposizione, è da fissare a dopo il 1960, per la data della tela di Salvatore Blasco con identico cartellino.
Franco Dacquati nasce a Milano nel 1910, dove studia e si diploma all'Accademia di Brera; tra il 1942 e il 1944 compie reportage d'arte sul fronte di guerra. Tra 1946 e 1952 cura una rubrica sulla rivista "Corriere degli artisti". Il suo percorso espressivo è presentato in diverse mostre personali, mentre partecipa a importanti collettive, come la Biennale di Milano, dove è presente nel 1950 e nel 1958. Ha svolto attività di insegnamento e alcune delle sue opere sono conservate al Museo del Risorgimento di Milano. La sua arte si sviluppa in un ambito di figurazione nel quale ricorrente è il tema della figura, particolarmente femminile: l'opera di proprietà ANPI appartiene a una cospicua serie di lavori dell'artista conservati in Casa della memoria e dedicati alle tematiche della Resistenza. L'artista è morto a Milano nel 1988.

Collocazione

Milano (MI), Casa della Memoria

Credits

Compilazione: Pensa, Francesca (2021)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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