Disegno per mostra allestita alla Libreria Salto di Milano, 1961
Iliprandi, Giancarlo
Descrizione
Identificazione: figure umane in movimento
Autore: Iliprandi, Giancarlo (1925-2016)
Cronologia: ca. 1960 - ante 1961
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: carta di riso / inchiostro di china
Misure: 280 mm x 210 mm
Descrizione: Disegno a inchiostro di china realizzato su foglio di carta di riso.
Notizie storico-critiche: "Serie di immagini rapide, di strutture elastiche, in cui il peso diverso dei neri, e la composizione stabiliscono di volta in volta un movimentato equilibrio" [...] "Questi segni ci rivelano una trama di significati. File di elmetti, mani e bastoni alzati, braccia in atto di scagliare. Non simboli, ma qualcosa come la forma culminante di una situazione umana" [...] "In questi disegni qualcosa sta accadendo. Così non offrono un dato alla memoria, ma un oggetto all'emozione". Citazioni tratte dalla presentazione di Emilio Tadini alla mostra di disegni di Giancarlo Iliprandi alla Libreria Salto di Milano, 1961. L'ampio ciclo di disegni è stimolato dalla strage di Reggio Emilia del 7 luglio 1960, quando durante una manifestazione sindacale le violenze delle forze dell'ordine portarono alla morte di cinque operai. L'evento e l'ampio numero dei poliziotti impiegati, più di trecento, portarono Iliprandi a interrogarsi sulla violenza in una serie di disegni che sembrano seguire la radiocronaca dell'evento, con "movimenti di macchina" che si avvicinano e allontanano di continuo dalle scene del tumulto, focalizzandosi sulle masse, vuoi dei militari vuoi dei manifestanti, così come sui corpi a terra dei feriti e dei morti. Il disegno a china su carta di riso evidenzia l'urgenza espressiva e le possibilità drammatiche, evidenti soprattutto quando la scena è ridotta a poche chiazze d'inchiostro, oppure agli ultimi movimenti convulsi di un corpo disteso a terra. Scene di cronaca che evocano al contempo momenti universali e fuori dal tempo riferendosi più in generale alle lotte e alle violenze di tutti i tempi. L'ampio ciclo di disegni è realizzato per una mostra alla Libreria Salto di Milano. Da questa serie di opere Iliprandi ricava anche una più ampia riflessione sul rapporto tra grafica e disegno creando una sequenza d'immagini introdotta da un breve testo. Un materiale che sembrerebbe costituire una sezione speciale della stessa mostra: "sezione inutile per quanti sono esperti di codeste cose, militano in questo campo, ma utile forse per i profani, che sono sempre la maggioranza e che sanno così poco del nostro lavoro di ricerca". Lo stesso testo con una selezione d'immagini è poi pubblicato sulla rivista "Serigrafia" nel maggio-giugno 1963 con il titolo "Incontro fra la grafica e il disegno". Dopo un decennio di esperienze professionali dove la pittura e il disegno si intersecano con la grafica e la fotografia, Iliprandi crede di dover mettere a punto qualche considerazione, probabilmente stimolato anche nel vedere alla propria mostra una certa incapacità di leggere criticamente il disegno e constatare una sempre maggiore richiesta di specializzazione professionale.
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/SWCY1-00155/
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