Tribuna da organo

ambito lombardo

Tribuna da organo

Descrizione

Ambito culturale: ambito lombardo

Cronologia: 1675 - 1699

Tipologia: arredi liturgici e suppellettile ecclesiastica

Materia e tecnica: legno di noce / modanatura, scultura, intaglio, pittura e doratura; legno di abete / piallatura

Misure: 420 cm x 120 cm (parapetto); 390 cm x 140 cm (pavimento)

Descrizione: Cassa d'organo in legno resinoso modanato, sagomato, scolpito, dorato e dipinto

Notizie storico-critiche: Nella seconda campata della Chiesa di S. Giovanni Battista di Lanzada, sul lato sinistro, è collocata l'antica tribuna da organo. Fu qui che nel 1754 l'organaro Domenico Caccia collocò uno strumento di sua costruzione. Ad oggi non è presente nessuno strumento.
La tribuna è un manufatto ligneo dell'ultimo quarto del XVII secolo. Attualmente presenta una rifinitura cromatica in cui si alternano parti in tinta bianca e parti dorate, con rifiniture in blu. In particolare, sotto la modanatura superiore della tribuna corre una striscia dipinta a finto marmo. Tale decorazione è ripresa sui due parapetti laterali. La struttura si presenta divisa in tre corpi, ornati sul parapetto da pannelli intagliati secondo un disegno formato da elementi acantiformi dorati. I pannelli sono separati da finti pilastrini, ciascuno dei quali guarnito con un putto telamone poggiante su una larga foglia d'acanto. Il corpo centrale è avanzato e costituito da tre pannelli, di cui quello centrale abbellito da un putto musico o cantore (sguarnito dello strumento) e da due uccellini, quelli laterali da un fiore. Anche i pannelli dei brevi corpi laterali sono decorati da un putto musico, sguarnito però dello strumento.
La base della tribuna è rifinita a cassettoni.

Collocazione

Lanzada (SO), Chiesa di S. Giovanni Battista

Credits

Compilazione: Gatti, Sergio (2019)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).