Cassa d'organo

Scalvini, Paolo; Del Piaz, Giovanni Battista; Gualtieri, Giuseppe e Francesco

Cassa d'organo

Descrizione

Autore: Scalvini, Paolo (Nato a Brescia il 27/1/1661, vi morì il 2/7/1743. Attività fine XVII sec. inizio XVIII sec.), Intagliatore; Del Piaz, Giovanni Battista (Nato a Cles (Tn) il 9/2/1683, morto a Lovero (So) il 20/3/1755. Attivo la prima metà del XVIII sec.), Intagliatore; Gualtieri, Giuseppe e Francesco (notizie prima metà sec. XVIII), Doratore

Ambito culturale: ambito italiano

Cronologia: 1706 - 1714

Tipologia: arredi liturgici e suppellettile ecclesiastica

Materia e tecnica: legno di larice e di noce / sagomatura, intaglio, scultura, doratura e lucidatura

Misure: 531 cm x 119 cm x 954 cm (intero)

Descrizione: Cassa d'organo in legno di larice e noce sagomato, intagliato, scolpito, dorato e lucidato

Notizie storico-critiche: La cassa d’organo del santuario della Madonna delle Grazie di Grosotto venne costruita tra il 1706 e il 1714 da Paolo Scalvini e Giovanni Battista Del Piaz e dorata dai fratelli Giuseppe e Francesco Gualtieri di Sondrio tra il 1729 e il 1731. In passato era tinteggiata a finto marmo e alcune tracce di tale decorazione sono ancora visibili. Venne ripulita nel 1889 dallo scultore milanese Pietro Zaneletti. Si presenta come un manufatto in legno di larice e noce sagomato, intagliato, scolpito, dorato e lucidato. Le canne di facciata risultano inserite in una ricca intelaiatura dorata e suddivise in tre campate di cui la centrale maggiore e le laterali sormontate da organetti morti. Le lesene divisorie sono decorate da quattro figure femminili che suonano strumenti a fiato e il castello è abbellito da intagli e sculture riccamente lavorati e formati da angioletti musici, testine angeliche, volute, fogliami e cornici. Su ciascuna delle paraste laterali, fiancheggiate da sfarzosi intagli fitomorfi ornati di angioletti musicanti, un’erma angelica in forma di telamone sostiene un capitello corinzio. La magnificenza del fregio sommitale lascia trasparire in modo pieno la cultura rococò sottesa a tutta l’opera. Qui la ricchezza dell’intaglio (motivi floreali, conchiglie, volute, frutta, cornici), unita all’inserimento di vigorose sculture, raggiunge la massima intensità espressiva. Al centro è posta l’immagine del re Davide, ai cui lati sono due figure femminili che suonano l'arpa e il violoncello. Esternamente, sulle volute di un arco spezzato, due angeli suonano la tromba. Nella cassa sono rappresentati diciassette diversi strumenti musicali.

Collocazione

Grosotto, (SO)

Credits

Compilazione: Gatti, Sergio (2021)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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