Cassa d'organo

Pietro da Brescia

Cassa d'organo

Descrizione

Autore: Pietro da Brescia (notizie sec. XVII primo quarto), Intagliatore

Ambito culturale: ambito lombardo

Cronologia: 1604

Tipologia: arredi liturgici e suppellettile ecclesiastica

Materia e tecnica: legno di abete / modanatura, sagomatura, intaglio, scultura, pittura e doratura

Misure: 410 cm x 70 cm x 692 cm (intero)

Descrizione: Cassa d'organo in legno d'abete modanato, sagomato, intagliato, scolpito, dipinto e dorato

Notizie storico-critiche: La cassa d'organo della chiesa di S. Stefano di Mazzo di Valtellina venne costruita nel 1604 dall'intagliatore Pietro da Brescia e successivamente fu dotata di alcune rifiniture. Si tratta di un lavoro in legno di abete modanato, sagomato, intagliato, scolpito, dipinto e dorato. Il manufatto, che venne dipinto e dorato per la prima volta nel 1669, è sviluppato intorno alla campata contenente le canne di facciata. Queste ultime sono disposte a cuspide con ali e nel 1875, in occasione del rifacimento del prospetto delle canne, venne realizzata l'opera di intaglio ligneo dipinto e dorato che orna l'estradosso delle canne stesse e che è formata da una ghirlanda floreale a cui sono legati strumenti musicali e foglie di quercia. La cassa è dipinta a finto marmo bianco con rifiniture dorate. Alcune piccole porzioni sono in finto marmo sui toni del bruno e del verde. La campata centrale è lateralmente limitata da una sottile architettura a pilastro con intagli e modanature, superiormente caratterizzata da un mascherone rivolto verso l'interno. All'esterno della struttura, una colonna scanalata chiude da ognuno dei due lati la cassa terminando con capitello di tipo corinzio. Il timpano spezzato sommitale è arricchito da intagli e cornicette dorate e ammorbidito da due volute tra le quali troneggia la figura di Dio Padre sulle nuvole.

Collocazione

Mazzo di Valtellina, (SO)

Credits

Compilazione: Gatti, Sergio (2021)

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