Finta cassa d'organo

ambito lombardo

Finta cassa d'organo

Descrizione

Ambito culturale: ambito lombardo

Cronologia: 1687 - 1699

Tipologia: arredi liturgici e suppellettile ecclesiastica

Materia e tecnica: legno di abete, legno di noce / modanatura, sagomatura, intaglio, scultura, pittura e doratura

Misure: 460 cm x 520 cm (intero)

Descrizione: Finta cassa d'organo in legno d'abete modanato, sagomato, intagliato, scolpito, dorato e dipinto

Notizie storico-critiche: La finta cassa d’organo della chiesa della Santissima Trinità di Novate Mezzola venne costruita in copia rispetto alla originale cassa d’organo che le sta di fronte ed è opera del XVII secolo, successiva al 1687. Si tratta di un manufatto in legno d'abete modanato, sagomato, intagliato, scolpito, dorato e dipinto. Su una tavola lignea centrale è riprodotto il disegno delle canne di facciata dell’organo della chiesa. Candelabre, intagli e sculture, compresi quelli delle paraste e dei pannelli di contenimento laterale, riprendono il modello della cassa da organo di Giovanni Pietro Capiaghi, ma con uno stile molto elementare e corsivo. A parte la evidente differenza stilistica, da un punto di vista strutturale, il divario tra la cassa del Capiaghi e la copia sta nella cimasa. Nella finta cassa i due angioletti sulle estremità dell’arco spezzato sostengono la parte centrale del timpano a cui è applicato lo stemma del vescovo Francesco Giani de Valpo. Lunghi festoni e volute creano un’ampia area che inquadra una retrostante finestra, lasciando così passare la luce.

Collocazione

Novate Mezzola, (SO)

Credits

Compilazione: Gatti, Sergio (2021)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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