Cane
Vaccari, Alfredo
Descrizione
Autore: Vaccari, Alfredo (1877-1933), disegnatore
Cronologia: 1900
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: carta da spolvero / inchiostro di china, pittura a tempera
Misure: 40.5 cm x 19.3 cm
Descrizione: Disegno realizzato a china e tempera bianca su carta da spolvero incollata a supporto in cartone. Su fondo neutro sono raffigurate diverse teste di cani prese da varie angolazioni, più definite quelle poste in primo piano, appena abbozzate quelle poste in terzo piano. Contrasti tra le luci e le ombre caratterizzano i diversi volumi. Traspare dall'opera l'abilità della mano dell'autore, la dolcezza e la ricerca psicologica dei soggetti rappresentati.
L'opera è all'interno di una semplice cornice in legno modanato con tracce di argentatura, presenza di finestra al recto.
Notizie storico-critiche: A Casa Macchi il tema dominante della collezione è venatorio: ricorrono ritratti, caricature o fotografie di animali e cani da caccia, insieme a scene di caccia.
Giuseppe, Carlo e Battista Macchi, nonno, papà e zio di Maria Luisa, erano appassionati di caccia e pesca, tipici passatempi degli uomini dell'epoca: molti i cimeli custoditi in casa.
Un nucleo importante della collezione (circa una quarantina di pezzi di diverso formato e tecnica) riporta la firma dell’illustratore Alfredo Vaccari (Torino 1877-1933). L'artista le risolve tecnicamente in modo diverso; vi si riconoscono disegni tracciati a china e tempera bianca o bozzetti tipografici. Buona parte di questi disegni provengono da un medesimo album da cui sono stati staccati per essere montati in cornici.
La maggior parte delle opere è conservata all’interno di un’incorniciatura ottocentesca.
Vi sono numerose opere incorniciate in stile europeo comune nel periodo di fine ottocento per l’incorniciatura di ritratti fotografici, in questo caso il sistema è stato esteso anche per disegni venatori e ritratti di cani. Si tratta essenzialmente di una cornice molto semplice caratterizzata da un vetro, da un passe-partout, dall’opera grafica o fotografica e da una base in cartone, il tutto sigillato da nastro perimetrale in carta gommata a volte decorativa; alcune recano sul retro l’etichetta “Ambrogio Pasta, cornici a Milano”, bottega attiva nei primi del Novecento a Milano.
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/SWDI1-00098/
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