Bicchiere
manifattura di Empoli
Descrizione
Ambito culturale: manifattura di Empoli
Cronologia: ca. 1940 - ca. 1960
Tipologia: vetri
Materia e tecnica: vetro / colorazione
Misure: 10.7 cm
Descrizione: Bicchiere in vetro colorato verde, con base circolare e corpo a tronco di cono.
Notizie storico-critiche: La produzione del vetro, sebbene attestata a Empoli già nel XV secolo, ha un notevole impulso nella seconda metà del Settecento, quando Domenico Lorenzo Levantini inizia a produrre maiolica e vetro in prossimità di Porta Pisana. Proprio in questa fornace Francesco Del Vivo e Michele Ristori impianteranno una vetreria attiva dal 1830 al 1984.
La presenza delle vetrerie, con le ciminiere svettanti nello ‘skyline’ cittadino, i rumori della fornace e le voci dei vetrai che a migliaia vi lavoravano e quelle delle fiascaie che rivestivano fiaschi e damigiane completando la loro opera, sono tutti elementi che per decenni hanno contribuito a creare un’identità cittadina, inestricabilmente legata proprio alla produzione vetraria.
Empoli è una città che ha legato indissolubilmente il proprio nome all'arte vetraria e, in particolare, alla produzione di manufatti in vetro verde, divenuti tanto rinomati che oggi la caratteristica tonalità che li contraddistingue viene definita proprio "verde Empoli".
Come già avvenuto per numerose attività legate alla tradizione gastronomica ed artigianale italiane, anche la diffusione della lavorazione del vetro ad Empoli era legata essenzialmente a finalità pratiche. Nella terra del Chianti, infatti, era necessario industriarsi nella produzione di contenitori nei quali poter conservare l'ottimo vino locale. Fu così che nella cittadina toscana gli artigiani locali cominciarono ad utilizzare vetro e paglia per realizzare i tipici fiaschi da vino. Ben presto la produzione di manufatti si estese ad altri oggetti e contenitori di uso quotidiano oltre che a vere e proprie creazioni artistiche.
Il vetro di Empoli accompagnò lo sviluppo dell'Italia con una presenza discreta, ma continua, sulle tavole di una fetta importante delle famiglie. Gli anni tra le due guerre segnarono il periodo di massima attività per le vetrerie empolesi: nel 1934 l'industria vetraria impiegava 1300 operai e 2000 fiascaie.
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/SWDI1-00305/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).