Caffettiera
manifattura austriaca
Descrizione
Ambito culturale: manifattura austriaca
Cronologia: 1925 - 1940
Tipologia: arredi e suppellettili
Materia e tecnica: alpacca / fusione, argentatura
Misure: 14 cm x 8.5 cm x 10 cm
Descrizione: Coppia di caffettiere di media dimensione e una più piccola in alpacca argentata dalle linee curve con base circolare, beccuccio pronunciato, coperchio con pomolo e manico a nastro.
Notizie storico-critiche: La Berndorf é stata fondata nel 1843 dagli industriali Alfred Krupp e Alexander Schoeller nel piccolo villaggio di Berndorf, situato nella regione della Bassa Austria (Niederösterreich) dell’Impero austro-ungarico (esiste ancora oggi col nome di Besteck Berndorf & Tafelgerte: il nome a questa nuova società é stato dato dopo la seconda guerra mondiale). Inizialmente specializzati in argenteria massiccia, iniziarono presto a produrre posate con nuovi materiali robusti. L'alpacca, una lega particolarmente dura di rame, nichel e zinco che si presta facilmente alla piallatura, e lo sviluppo del rullo per la produzione di cucchiai per la prima volta facilitarono la produzione in serie di posate di alta qualità. Grazie ai loro prezzi di vendita moderati, i prodotti trovarono presto un mercato pronto, anche ben oltre i confini della monarchia asburgica. Ancora oggi i prodotti Berndorf presentano un orso inciso come garanzia di qualità.
Dopo che un particolare set di stoviglie militari ebbe trovato grande favore presso la corte dell'imperatore, nel 1897 Berndorf fu nobilitato con il titolo di fornitore della corte. Ciò si rivelò il trampolino di lancio che rese i prodotti Berndorf dei megaseller indiscussi. Le attività alberghiere e di ristorazione in tutta la monarchia austro-ungarica fornirono i loro stabilimenti con posate e stoviglie Berndorf. Anche le linee di spedizione e ferroviarie internazionali si avvalevano delle robuste stoviglie della Bassa Austria.
Più avanti, verso il 1925 la Arthur Krupp Berndorf Austria e Wellner Sohne Germania hanno aperto delle succursali a Milano e Firenze: ecco perché a volte troviamo marchi con il logo dell'orso in piedi che guarda verso terra, con la scritta Milano o troviamo il logo dell’orso passante.
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/SWDI1-00317/
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