Il giudizio di Paride

Bertani, Giovanni Battista (attribuito)

Il giudizio di Paride

Descrizione

Autore: Bertani, Giovanni Battista (attribuito) (1516 ca.-1576), disegnatore

Cronologia: ca. 1535 - ante 1575

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta / penna e inchiostro marrone

Misure: 526 mm x 393 mm (intero)

Descrizione: Il foglio riccamente decorato ritrae il giudizio di Paride.
La composizione può essere suddivisa in due sezioni: la parte alta del foglio mostra i simboli delle divinità dell'Olimpo e il fluire del tempo con Apollo che guida il carro a sinistra e Diana dalla parte opposta del foglio, al centro invece il tempio dello zodiaco. Nella parte bassa, invece, si consuma la scena del giudizio. Il giovane Paride si trova sulla sinistra adagiato sul tronco di un albero, al centro e alla destra sono disposte le tre divinità: Minerva, Giunone e Venere.
La scena allude alla scelta tra saggezza, abbondanza e voluttà. Pertanto l'opera si configura come un ammonimento di tipo morale che riflette sull'importanza delle scelte umane e sulla tendenza a prediligere sempre la bellezza e la voluttà a discapito di tutto il resto.

Notizie storico-critiche: Dell'opera esistono diverse incisioni, una delle quali fu realizzata da Giorgio Ghisi detto il Mantovano intorno al 1555 (St. Mal. 2235), come lo stesso Malaspina indica nel suo Catalogo: «e fra gli accessorj di questa stessa raccolta trovansi un disegno supposto originale della medesima stampa con ancora maggiori variazioni nel fondo, cioè meno lavorato». L'opera del Ghisi presenta tre diversi stati, il terzo è quello che si trova nella collezione Malaspina. Le dimensioni della stampa e del disegno sono molto simili, tra l'altro riprodotte nello stesso. Difatti molti ritengono che il disegno sia stato la base sulla quale il Ghisi lavora. E' bene pero precisare che tra il disegno e l'incisione sono presenti diverse difformità, per esempio nel paesaggio di fondo e nei dettagli dei personaggi.
Inoltre si conoscono altre due incisioni con il medesimo soggetto, una di Marcantonio Raimondi e una di Meldolla e questi hanno riferimenti iconografici comuni con il bulino del Ghisi.
Dal punto di vista stilistico è possibile che il Bertani abbia guardato agli affreschi di Giulio Romano a Palazzo Te, in particolare nella posizione di Paride che ricorda quella di Apollo per le Nozze di Psiche di Giulio Romano.

Collocazione

Pavia (PV), Musei Civici di Pavia

Credits

Compilazione: Greco, Maria Olga Caterina (2021)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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