Quis evadet
Carracci, Agostino
Descrizione
Identificazione: Putto con teschio
Denominazione: Putto con teschio
Autore: Carracci, Agostino (1557-1602), inventore
Cronologia: ca. 1590 - ca. 1610
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: carta / matita rossa
Misure: 145 mm x 195 mm (intero)
Descrizione: Al centro del foglio è rappresentato un putto che siede su un teschio e soffia bolle attraverso uno stelo e una conchiglia. Il putto è nudo, dalla sue spalle cade un panneggio.
Il teschio è lievemente abbozzato.
L'opera potrebbe essere un' allegoria della caducità.
Notizie storico-critiche: L'opera è molto nota a partire dal XVI secolo, è difatti conosciuta in diverse stampe grazie a Hendrik Goltzius (1558-1617) pittore e incisore olandese.
L'opera dal titolo "Quis evadet?" fu incisa da Goltzius nel 1594, ed edita per la prima volta da Adam von Bartsch in uno dei paragrafi dedicati all'artista, aggiungendo una rapida descrizione dell'opera e il riferimento "HGoltzius excud". Il Bartsch segnalò che l'opera fu tratta da un'incisione perduta di Agostino Carracci.
L'opera potrebbe voler rappresentare la caducità della vita difatti il titolo "Quis Evadet?" parrebbe ispirarsi ad una frase di Marco Terenzio Varrone, inserita nella prima parte del Rerum Rusticarum Libri Tres: "quod, ut dicitur, si est homo bulla, eo magis senex" (per sé, come si dice, l'uomo è una bolla, tanto più se è un uomo vecchio); questa fu anche citata da Luciano di Samosta nei suoi Dialoghi dei morti: "Hai veduto le bollicine che si levano nell'acqua sotto la cascata di un torrente? Così è la vita degli uomini".
Fondamentale per attribuire la giusta paternità dell'opera la pubblicazione di un foglio a cura di Diane De Grazia nel 1984 raffigurante il "Quis evadet?" ripreso fedelmente dall'opera di Agostino.
Numerose sono le copie dell'opera: datato a fine cinquecento è un dipinto del Maestro di Bologna dal titolo "Quis evadet?" , avente espliciti riferimenti all'opera del Carracci.
Tra il 1630 e il 1660 l'opera fu copiata anche da Luigi Miradori (1605 -1656).
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/SWF01-00043/
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