La lotta delle Spartane

Giani, Felice

La lotta delle Spartane

Descrizione

Autore: Giani, Felice (1758-1823), disegnatore

Cronologia: 1758 - 1823

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta / inchiostro, acquarello, tracce di matita

Misure: 598 mm x 492 mm (intero)

Descrizione: In un ampio slargo dominato sullo sfondo da un tempio, un gruppo di lottatrici nude è intenta a sfidarsi in un groviglio di corpi . Sulla sinistra un piccolo nucleo di esse osserva le compagne. Poco più dietro si trovano decine di personaggi in tunica o in armatura seduti su degli spalti. Alcuni osservano la lotta, altri sono assorti nelle loro conversazioni. Sullo sfondo spicca un tempio disegnato in un'ardita prospettiva, sul cui frontone compare la scritta SPQR SPARTA.

Notizie storico-critiche: Felice Giani (San Sebastiano Curone 1758 - Roma 1823) fu uno dei massimi esponenti del neoclassicismo italiano. Studiò dapprima a Pavia, sotto la guida di Antonio Galli da Bibbiena, proseguendo poi gli studi a Bologna con Domenico Pedrini e Ubaldo Gandolfi. Furono molte le imprese che lo videro protagonista e che gli assicurarono fama e i peritura memoria. Tra queste ricordiamo la decorazione di Palazzo Altieri e del Palazzo Antonelli noto come le 100 finestre, dove Giani decorò le sale e le porte del piano nobile, riproponendo in maniera mirabile gli straordinari temi della "Domus Aurea". Cristoforo Unterperger lo ingaggiò per riprodurre gli ornati delle Logge di Raffaello in Vaticano, su encausti che poi furono inviati a Caterina II di Russia che le rimontò in un ambiente dell'Ermitage. Nel 1786 si trasferì a Faenza per decorare la Galleria del Palazzo Conti-Sinibaldi e la Galleria dei Cento Pacifici. Nel 1803 fu chiamato a Parigi per decorare i Gabinetti Napoleonici alla Malmaison. Nel 1811 fu nominato accademico di merito dell'Accademia di San Luca di Roma. Decorò in questi anni anche l'appartamento napoleonico al Quirinale.

Il disegno, tipico dello stile bizzarro e personalissimo dell'autore, è da considerarsi come opera finita probabilmente realizzata per il collezionismo privato.

Collocazione

Pavia (PV), Musei Civici di Pavia

Credits

Compilazione: Salamone, Alessandro (2021)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).