La conversione di San Paolo

Leyden, Lucas van (copia)

La conversione di San Paolo

Descrizione

Autore: Leyden, Lucas van (copia) (1494 ca.-1533), inventore

Cronologia: post 1509 - ante 1599

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta / inchiostro, acquarello, biacca

Misure: 408 mm x 270 mm (intero)

Descrizione: La scena è composta da un nutrito gruppo di figure poste in un paesaggio contornato da vaste rocce. A destra si svolge il fulcro della scena. in primo piano un uomo avvolto in un pesante mantello viene scortato da due figure. Una di esse tiene alle briglie un cavallo. Appena dietro segue una piccola folla di armigeri appiedati o a cavallo. Alcuni di essi sfoggiano armature complete e sono intente a discorrere tra loro. Sulla sinistra si notano ancora due uomini seguiti da due levrieri al guinzaglio ed un tamburino. Dislocati vicino al margine sinistro si intravede un drappello di guerrieri a cavallo. Nella parte alta della composizione sul limitare del margine superiore si notano due piccoli boschi.

Notizie storico-critiche: L'episodio della Conversione di San Paolo è narrato negli Atti degli Apostoli (Paolo 9,1-9).
Il disegno, di modesta qualità, è una copia parziale e un po' confusa del bulino di Lucas van Leyden (Leida 1494 - ivi 1533). Realizzato nel 1509, è da considerarsi tra i suoi capolavori. Sicuramente una delle composizioni più ambiziose progettate dell'artista.
L'autore di questo foglio sembrerebbe più interessato alla resa pittorica luministica piuttosto che al copiare pedissequamente la composizione. Concentrandosi maggiormente sulle figure in primo piano ne risalta le volumetrie attraverso l'uso del chiaroscuro della biacca e dell'acquerello bruno.

Collocazione

Pavia (PV), Musei Civici di Pavia

Credits

Compilazione: Salamone, Alessandro (2021)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).