I giochi
Nenci, Enzo
Descrizione
Identificazione: bambini che giocano
Autore: Nenci, Enzo (1903-1972), scultore
Cronologia: 1963
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: ceramica / smaltatura a fuoco, invetriatura; ferro
Misure: 300 cm x 100 cm x 3 cm (intero)
Descrizione: Trittico formato da pannelli lavorati a bassorilievo. Ceramica smaltata a fuoco e invetriata. Intelaiatura di ferro.
Notizie storico-critiche: L’opera plastica di Nenci nasce da una straordinaria fusione tra verità e spessore di sentimenti, altissima maestria tecnica, qualità di stile e intensa poesia. Tutta la sua scultura approfondisce temi legati alla corporeità, sviluppata per lo più con diverse tecniche, nelle quali l’artista ama cimentarsi; predilige plasmare l’argilla anziché scolpire il marmo. A partire dagli anni Cinquanta, Nenci ricorre spesso alla stilizzazione. Nei due trittici dal titolo "Scene di famiglia" e "I giochi" lo scultore organizza le immagini secondo ritmi compositivi e una scansione dei corpi sulla superficie, col fine di restituire nel modo migliore sia le variazioni sia le iterazioni dei movimenti. Le varie figure di colore verde-azzurro e dai contorni ben marcati si stagliano sopra uno sfondo verde scuro.
I cinque trittici con bassorilievi di ceramica smaltata a fuoco che ornano il salone di quella che oggi è la sede del Settore Lavori Pubblici furono commissionati dal Comune di Mantova nel corso del 1963 agli artisti Albano Seguri, Enzo Nenci, Selvino Sabbadini e Cesare Lazzarini, con l’intento di abbellire la nuova Scuola Elementare “Maurizio Gonzaga” di Te Brunetti, inaugurata nel novembre dello stesso anno. Le opere dovevano raffigurare “scene e particolari di episodi di vita quotidiana, di lavoro, di intimità famigliare, idonei a ispirare nobili sentimenti nell'animo degli alunni e tali da rendere gaia e viva l’atmosfera dell’edificio" (Delibera di Giunta n. 1089 del 07/11/1963).
La scelta degli artisti fu affidata ad una Commissione, appositamente istituita, composta dal Sindaco Luigi Grigato, dal Soprintendente di Palazzo Ducale Giovanni Paccagnini e dal Direttore dell’Ufficio Tecnico del Comune Francesco Panelli. Tra gli artisti coinvolti vi era inizialmente anche Aldo Bergonzoni che declinò l’invito a favore di Nenci. Stabilito l’importo di 80.000 lire per ognuna delle quindici opere, nel settembre 1963 la Commissione procedeva ad assegnare ad ogni artista il numero e i soggetti dei pannelli da realizzare. Nel settembre del 1964 le opere risultavano opportunamente intelaiate dagli artisti e ancorate alle pareti della scuola. Nel corso degli anni Novanta del Novecento i pannelli venivano rimossi dalle pareti. Nel corso del 2014 le opere, sotto la Direzione dei Musei Civici, sono state recuperate dai depositi, restaurate e ricollocate nella loro sede e posizione originaria.
Collocazione
Mantova (MN), Settore Lavori Pubblici - Comune di Mantova
Credits
Compilazione: Benini, Monica (2018)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/SWM01-00030/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).