Pioppi sul lago
Monfardini, Alfonso
Descrizione
Identificazione: paesaggio lacustre
Autore: Monfardini, Alfonso (1887-1965), pittore
Cronologia: post 1913
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: carta / pastello; legno / doratura, modanatura
Misure: 22,5 cm x 30,5 cm (dipinto); 42,2 cm x 49 cm (cornice)
Descrizione: Dipinto a pastello su carta con cornice dorata e modanata. Opera di forma rettangolare.
Notizie storico-critiche: Il dipinto dal titolo "Pioppi sul lago" (1913) si configura come un'interessante opera del pittore e scultore Alfonso Monfardini, punto di riferimento e portatore di novità nell'ambito artistico mantovano della prima metà del '900. La spiccata attitudine per l'arte figurativa di Alfonso Monfardini emerge già negli anni in cui il giovane artista frequenta la scuola d'arte di Mantova. Grazie alla borsa di studio ricevuta nel 1908 dall'istituto "Giuseppe Franchetti", frequenta l'accademia "Cignaroli" di Verona nei due anni accademici successivi. Monfardini coltiva contemporaneamente anche la pittura che, in seguito, diverrà la sua attività principale: i rari paesaggi del 1913 attestano la sensibilità dell'artista, lungi da ogni schematismo, per Mantova e i suoi dintorni. L'esperienza simbolista astratta (1915) di quadri come "Vortice" e "Musica", apprezzati da Umberto Boccioni, sono particolarmente significativi per l'ambiente culturale mantovano tendenzialmente chiuso e isolato dai fermenti europei. Monfardini ritorna presto pittore figurativo dipingendo i paesaggi friulani durante il primo conflitto mondiale, poi le amene rive di Torri del Benaco sul Garda e, infine ancora Mantova e i suoi laghi, nature morte e ritratti. Poco sappiamo sui suoi procedimenti creativi: dipingeva dal vero, senza studi preparatori, realizzando al massimo piccoli pastelli sul posto. Monfardini concepisce il disegno come veloce annotazione. A partire dalla "Mostra Artistica Mantovana" del 1915, la presenza di Monfardini nelle mostre mantovane è costante e ininterrotta: espone, per esempio, alla IV Mostra d'Arte (1927) e alla Fiera d'Arte Mantovana (1928), alla "Mostra Provinciale di Pittura e Scultura e alla Mostra Nazionale d'Arte Futuristica" (1933), alla ?Mostra dei Pittori, Scultori e Incisori Mantovani ?800 e ?900" (Palazzo Te 1939), alla 1^ e 2^ Mostra Provinciale degli Artisti Indipendenti (1948-1949) e alla "Rassegna delle Arti Figurative Mantovane dall'Ottocento ad oggi" (Casa del Mantegna, 1961). La sua affermazione artistica non si è limitata alla città natale ma si è espansa anche a livello nazionale, come dimostra la sua partecipazione alla XXV Biennale di Venezia nel 1950.
Collezione: Collezioni civiche del Museo di Palazzo Te
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/SWM01-00078/
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