Ritrovamento delle spoglie di san Nazzaro

scuola veneziana

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Ritrovamento delle spoglie di san Nazzaro

Descrizione

Ambito culturale: scuola veneziana

Cronologia: post 1590 - ante 1599

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela/ pittura a olio

Misure: 265 cm x 196 cm

Descrizione: Il dipinto rappresenta il rinvenimento, ad opera di sant'Ambrogio a Porta Vercellina, delle spoglie di san Nazzaro martirizzato per mano del Prefetto Anolino. Lo sviluppo della scena è orizzontale e la figura sdraiata di Nazaro divide la rappresentazione in due piani obliqui che sfondano la scena, dando una certa profondità, delimitata da due alti candelieri. In primo piano, in basso, una figura femminile inginocchiata, ripiegata con lo guardo basso, rivolto all'oggetto che tiene tra le mani che le è stato porto dal fanciullo, posto in piedi di schiena in un complesso originale e dinamico. La figura di San Nazaro compianto, è sdraiata su una portantina in legno, poggiata su scale, con la testa adesa al corpo, all'estremità destra del dipinto, e due figure accinte al controllo. Il corpo è ricoperto da un cencio bianco e soltanto i piedi risultano visibili, all'estremità sinistra, mentre altri due giovani appaiono intenti nel tagliare il cencio a brandelli. Due figure sulla destra, di sfondo, compiangono il morto e sulla sinistra uno scrivano con una donna si staglia sopra una quinta scenica architettonica con due colonne, che potrebbero essere riferite alla Basilica degli Apostoli. Il complesso pittorico è profilato da una cornice semplice, in foglia oro.

Notizie storico-critiche: Celebrazione della vita dei due martiri cristiani venerati dalla Chiesa cattolica per la loro opera di evangelizzazione nell'Italia settentrionale. Nazaro fu un predicatore del Vangelo, mentre il piccolo Celso un bambino, affidato all'uomo per il suo battesimo. I due martiri condannati dal Prefetto Anolino, furono decapitati e ritrovati per mano di sant'Ambrogio. Si narra che soltanto uno dei due martiri venne trovato decapitato, e il Vescovo organizzò il trasferimento delle spoglie di Nazaro, ritrovate negli orti fuori città a Porta Romana, nella Basilica degli Apostoli, dove Celso decise di edificare una Chiesa dedicata a S. Maria degli Angeli, per l'innocenza del bimbo decapitato. Da calendario liturgico i Santi Nazaro e Celso vengono ricordati ogni 28 luglio. Di queste tele si ha menzione nel Decreto di ordinanza del Cardinale Borromeo del 157, in cui, tra le altre cose, viene dichiarato 'che venga eseguito il rifacimento dell'altare (con il suo ingrandimento e l'inserimento di un nuovo piano di appoggio) e delle aperture con le ferrate e le 'tele' da apporre'.

Collocazione

Dumenza (VA), Chiesa dei SS. Nazaro e Celso

Credits

Compilazione: Gigante, Rita (2021)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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