Schizzi della pianta e di particolari del Duomo di Ravello

Greppi, Alessandro

‹ precedente | 1805 di 30239 | successivo ›

Descrizione

Autore: Greppi, Alessandro (1828-1918)

Cronologia: post 1867/06/01 - ante 1867/06/30

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta a mano a righe / matita

Misure: 275 mm x 189 mm

Descrizione: Disegni eseguiti a mano libera, su carta a mano a righe, con matita morbida. Nella parte sinistra del foglio, è tracciata la planimetria del Duomo di Ravello (SA), ovvero la Basilica di Santa Maria Assunta e di San Pantaleone. Viene resa quindi la suddivisione in tre navate con transetto e tre absidi, di cui quella centrale semicircolare; è segnalata la torre del campanile, in corrispondenza della zona absidale a destra e la presenza del giardino tangente a questo lato della chiesa. Nella parte destra del foglio sono presenti due schizzi di dettaglio sempre riferiti al Duomo di Ravello. Il primo raffigura la parte alta del campanile romanico con una porzione del fusto cadenzato da due bifore all'interno di partiture segnalate da marcapiani, di cui la superiore costituisce l'apertura della cella campanaria; interviene nella parte sommitale una sequenza decorativa di archi. Il secondo schizzo raffigura un capitello decorato del portale laterale destro della stessa chiesa: è visibile l'ultima parte della colonna su cui si imposta con motivi decorativi vegetali, sui quali, a loro volta, si appoggiano tre figure di uomini scolpite: i due laterali in piedi con le mani in vita e quello centrale di profilo in ginocchio. Al di sopra compaiono altri motivi vegetali e l'abaco.

Notizie storico-critiche: Il foglio, insieme ad altri materiali documentari e iconografici facenti parte del Fondo iconografico Alessandro Greppi, fu rinvenuto nella Biblioteca di villa Greppi a Monticello Brianza. Tutto era contenuto alla rinfusa in buste o sacche di lino che vennero acquistate nel 1971 da Francesco Radaeli, libraio antiquario a Milano. II nuovo proprietario tentò il riordino della collezione procedendo all'inventariazione dei singoli pezzi individuando luoghi e cronologie grazie alle iscrizioni apposte dallo stesso Greppi e, in mancanza di queste, effettuando deduzioni basate sulle condizioni del ritrovamento (ogni sacco/busta conteneva materiali che, all'apparenza, erano omogenei fra loro dal punto di vista cronologico).

Collocazione

Monticello Brianza (LC), Consorzio Brianteo Villa Greppi