Costume
Compagnia Carlo Colla e Figli (realizzatore)
Descrizione
Identificazione: Reverendo Rito Ambrosiano
Autore: Compagnia Carlo Colla e Figli (realizzatore) (sec. XIX - 1957), realizzatore
Ambito culturale: Carlo Colla e Figli
Cronologia: post 1904
Tipologia: teatro di figura
Materia e tecnica: panno; lana / taglio, confezione, cucito
Misure: 75 cm (marionetta di riferimento)
Descrizione: Costume di religioso composto da veste, fascia e mantello.
Notizie storico-critiche: Il costume era utilizzato negli spettacoli "I Promessi Sposi" e "Il Centenario di Gerolamo"
Lo spettacolo "Cristoforo Colombo" è stato scritto da Carlo II Colla nel 1898 a Biella, con scene di Leone Mens e musica del maestro Levis Ramella. Si tratta del terzo kolossal con duecento personaggi del repertorio della Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli che segue "Excelsior" e "Il giro del mondo in ottanta giorni", a celebrare il progresso e l'uomo di età positivista. Lo sviluppo drammaturgico segue le tappe fondamentali dell'impresa del navigatore genovese utilizzando la formula del ballo si Scuola Scaligera ed alterna parti mimate parti danzate. Nel 1948 fu realizzata una versione cinematografica dello spettacolo. L'azione teatrale di Carlo II Colla segue l'impresa del navigatore genovese dal suo arrivo al Convento di S. Maria della Rabida, alla discussione del suo progetto di circumnavigazione con i dotti dell'Università di Salamanca sino alla richiesta di protezione fatta ai sovrani a Santa Fè durante l'assedio della città di Granada. L'intercessione della regina Isabella fa sì che la spedizione possa salpare dal porto di Palos. Lo spettacolo proseguiva con l'ammutinamento dei marinai, lo sbarco sull'isola di Guanahani sino al rientro in Spagna di Colombo per subire un processo. La concezione ottocentesca in cui era nato lo spettacolo prevedeva che al protagonista morente si offrisse la visione della gloria futura. Nel 1992, da una coproduzione con il Teatro alla Scala, nacque un nuovo allestimento che univa a questa azione mimica, alcune parti cantate dell'opera di Franchetti.
“Il centenario di Gerolamo” nasce intorno al 1911 al Teatro Gerolamo di Milano per celebrare la maschera piemontese entrata nella tradizione teatrale della città lombarda. La leggenda popolare dei tre desideri chiesti a Gesù dal povero contadino, in questo caso interpretato da Gerolamo, offre lo spunto per una carrellata storico-politica che parte da Calianetto, patria di Gerolamo, e attraverso gli episodi legati ai moti del 1848, alla seconda guerra d’Indipendenza, alla spedizione dei Mille giunge sino ai confini dell’Impero Austriaco con la liberazione di due dame ammantate che rappresentano le città di Trento e Trieste. Lo spettacolo tenne cartellone per lungo tempo, riscontrando un successo senza precedenti.
Collocazione
Milano (MI), Museo del Teatro di Figura - MUTEF
Credits
Compilazione: Citterio, Maria Grazia (2019)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/SWu41-00008/
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