Costume

Compagnia Carlo Colla e Figli (realizzatore)

Costume

Descrizione

Identificazione: Lucia C

Autore: Compagnia Carlo Colla e Figli (realizzatore) (sec. XIX - 1957), realizzatore

Ambito culturale: Carlo Colla e Figli /Gerolamo

Cronologia: post 1927

Tipologia: teatro di figura

Materia e tecnica: pizzo / taglio, confezione, cucito; lana; seta; cotone

Misure: 70 cm (marionetta di riferimento)

Descrizione: Costume per contadina del '600 costituito da camicia, gonna, corpino, grembiule, scialle

Notizie storico-critiche: Lo spettacolo "I promessi sposi" entra nel repertorio della Compagnia Colla dopo il 1861, data in cui la Compagnia originaria si divide in tre ceppi. Alla formazione che porta il nome di Compagnia Carlo Colla & Figli viene assegnato, nella spartizione del materiale, il suddetto manoscritto. Ne ritroviamo la titolazione sul Libro Mastro soltanto il 19 aprile del 1879, nella piazza di Sannazzaro.
A ricordo di Carlo II Colla lo spettacolo seguiva una traccia piuttosto romanzata e poco fedele al testo manzoniano. Si chiudeva dopo la processione, poiché di tutto il capitolo che riguardava la peste, essendo questa malattia ancora diffusa tra le popolazioni, non si riteneva opportuno parlare. Nel 1927 Carlo II Colla curò un nuovo allestimento, andato in scena il 30 aprile nella sala del Teatro Gerolamo, rifacendo molte scenografie e molti costumi, rinnovando ed allargando il vecchio materiale di sartoria. Rimasero così due scene del pittore Luigi Mens ("Interno casa di Lucia", "Palazzotto in Milano di Don Rodrigo"). Per le restanti ambientazioni Carlo II Colla si rivolse al pittore Achille Lualdi che operava già con la Compagnia dal 1911, con il quale si recò sui luoghi manzoniani perché i bozzetti delle scenografie rispettassero la geografia descritta dall’autore.
Nel 1996 Eugenio Monti Colla curò una nuova edizione dello spettacolo rifacendo alcuni costumi, aggiungendo alcuni episodi al testo e sostituendo la musica di Errico Petrella con quella di Amilcare Ponchielli.
Venne anche sostituito il personaggio maschera di Gerolamo, che impersonava Don Abbondio, con un carattere più consono a quello voluto dall’autore. Nelle edizioni del 2004 e del 2014 è continuata l’opera di rifacimento di alcuni costumi.

Collocazione

Milano (MI), Museo del Teatro di Figura - MUTEF

Credits

Compilazione: Citterio, Maria Grazia (2019)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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