San Giovanni Battista predica nel deserto
Chiesa Giovanni della (esecutore)
Descrizione
Autore: Chiesa Giovanni della (esecutore) (notizie sec. XV seconda metà), esecutore
Cronologia: ca. 1494 - ca. 1498
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: muratura / pittura
Descrizione: La scena è ambientata in un paesaggio roccioso con S. Giovanni Battista al centro di un meraviglioso sperone roccioso rosato, la veste di pelle svolazzante come il lungo cartiglio che trattiene con la mano. Alle sue spalle una chiesa dello stesso colore delle rocce, a destra le fronde scure dell'albero chiudono la scena mentre la folla volge verso l'alto lo sguardo per ascoltare le parole del precursore. Grande attenzione è rivolta alla moda, in modo particolare all'abito e alla preziosa pettinuatura con il coazzone della giovane fanciulla seduta in primo piano. I colori sono luminosi come la luce che avvolge i personaggi.
Notizie storico-critiche: L'affresco strappato proviene dalla cappella di S. Giovanni Battista, la seconda del lato destro, e appartiene alla prima fase decorativa dell'Incoronata, prima, cioè, dell'avvento della famiglia Piazza. Giovanni della Chiesa coniuga ascendenze foppesche nell'impostazione delle figure, richiami alla cultura ligure per la luminosità diffusa e a quella fiamminga, filtrata attraverso Bergognone, per l'accuratezza dei particolari. La scena presenta un impianto comspositivo che ricorda la "Predica del Battista" attribuita a Benedetto Bembo e conservata nel Columbia Museum of Art, probabile prototipo per l'affresco lodigiano. Affresco che sembra, infine, una sorta di miniatura ingrandita, dove le rocce che si avviluppano e sono colorate di rosa ricordano le miniature cremonesi dello stessto perido.
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/T0010-00197/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).