Paliotto
bottega lombarda
Descrizione
Identificazione: San Bassiano benedicente fra i cervi
Ambito culturale: bottega lombarda
Cronologia: ca. 1800 - ca. 1899ca. 1700 - ca. 1799
Tipologia: paramenti liturgici
Materia e tecnica: tessuto / ricamo
Misure: 219 cm x 92 cm (intero); 218 cm x 93 cm (intero); 230 cm x 100 cm (intero); 272 cm x 96 cm (intero); 272 cm x 96 cm (intero)
Descrizione: Paliotto raffigurante Sant'Antonio da Padova in adorazione di Gesù Bambino con ricami in sete policrome che raffigurano motivi floreali e fogliati che formano girali o si distribuiscono liberamente sul tessuto; paliotto con al centro San Bassiano benedicente fra i cervi impostato su un fondo ricamato blu, mentre il santo e gli animali sono ottenuti con un fio d'oro, lo stesso utilizzato per i motivi decorativi che suddividono simmetricamente in riquadri il tessuto d'argento; paliotto con la Madonna con Bambino e angeli racchiusi da una cornice azzurra messa in risalto dal festone di fiori che chiudono le parti laterali e quella superiore; paliotto con il Santissimo Sacramento circondato da teste di putti e da un tripudio di tralci di vite in cui trovano posto angeli dipinti; paliotto con San Bassiano che guarisce un lebbroso, in questo caso dipinta e applicata al tessuto su cui risaltano a rilievi i decori simmetrici a filo d'oro e d'argento.
Notizie storico-critiche: I paliotti a pannello racchiudono scene miracolose o di celebrazione del santo patrono di Lodi. Si scalano fra il diciasettesimo e diciottesimo secolo, presentando preziosi ricami, non solo per le sete policrome, ma sopratutto per il filo d'oro e d'argento che arricchisce di bagliori e luminosità il tessuto.
Collezione: Collezione paramenti sacri e arredi liturigici Museo Diocesano d'Arte Sacra
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/T0010-00247/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).