Proserpina
ambito mantovano
Descrizione
Ambito culturale: ambito mantovano
Cronologia: ca. 1740 - ca. 1760
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: gesso
Misure: 39 x 41
Notizie storico-critiche: Si tratta di un calco a tasselli del busto di Proserpina tratto dal gruppo marmoreo di Pluto e Proserpina del Bernini, conservato a Roma, Galleria Borghese. Il grande gruppo marmoreo raffigura Plutone, potente dio e re degli Inferi che rapisce Proserpina, figlia di Cerere. La madre, intercedendo presso Giove, ottenne il permesso di far tornare per metà dell'anno la figlia sulla terra, per poi passare l'altra metà nel regno di Plutone: così ogni anno in primavera la terra si copre di fiori per accoglierla. Il gruppo fu eseguito tra il 1621 1 il 1622, e il cardinale Scipione lo regalò nello stesso anno 1622 al cardinale Ludovisi, nella cui villa rimase fino al 1908, quando, acquistato dallo Stato italiano, tornò nella collezione Borghese. In questo gruppo assai famoso lo scultore sviluppa il tema della torsione elicoidale dei corpi, memore della tradizione manieristica, contrapponendo tuttavia l'impeto delle figure (la mano di Proserpina spingendo arriccia la pelle del viso di Plutone, che affonda le sue dita nelle carni della vittima). Il gruppo, visto da sinistra, rappresenta la presa al volo con passo potente e spedito; visto di fronte, il vincitore trionfa fermo con il trofeo in braccio; visto da destra si scorgono le lacrime di Proserpina e la sua preghiera al cielo, il vento sconvolge la chioma, e il cane a tre teste, guardiano infernale, abbaia. Momenti successivi della storia quindi sono sintetizzati in un'unica immagine.
Collocazione
Mantova (MN), Museo della Città. Pinacoteca Civica
Credits
Compilazione: Silvestri, Maria Cecilia (1995)
Aggiornamento: Pisani, Chiara (2004)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/XA090-00099/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).