Ritratto di Decio
Dalmaschio Luigi; Pellegrini Giovanni
Descrizione
Autore: Dalmaschio Luigi; Pellegrini Giovanni
Cronologia: ca. 1790
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: gesso
Misure: 28.5 x 44
Notizie storico-critiche: Gaio Messio Quinto Traiano, più noto come Decio (200 ca - 251) fu Imperatore romano dal 249 al 251). Originario della Pannonia, fu acclamato dai soldati dopo il successo sui barbari nei Balcani. Fu il primo persecutore sistematico dei cristiani e impose con un editto a tutti gli abitanti dell'impero di sacrificare all'imperatore e farsi rilasciare un attestato. Morì combattendo contro i goti. Il busto appartiene ad un gruppo di 12 che risultano collocati dal 1790 su altrettante mensole nella sala del Sole e della Luna in Palazzo Te. In quell'anno infatti iniziano i restauri dell'ambiente con pulitura delle pitture e degli stucchi del soffitto. Si decide in quell'occasione di ornare le pareti che risultavano spoglie con riproduzione in stucco di rilievi antichi e cinquecenteschi. Il preventivo di spese firmato da Paolo Pozzo e Giovanni Bellavite il 9 ottobre 1790 specifica il numero e la forma delle copie in gesso da collocare nella stanza. L'incarico di realizzare le mensole e i relativi busti di personaggi antichi viene affidato agli stuccatori Luigi Dalmaschio e Giovanni Pellegrini che realizzano anche i calchi dei due sarcofagi romani, appartenenti alla collezione statuaria greco-romana di proprietà comunale, conservati oggi in Palazzo Ducale: "Storia di Medea" e "Amazonomachia". Alcuni busti sono calchi di opere donate da Giuseppe Bottani all'Accademia mantovana nel 1772.
Dei dodici busti uno è andato distrutto durante i lavori di restauro della sala nel 1988.
Collocazione
Mantova (MN), Museo Civico di Palazzo Te
Credits
Compilazione: Silvestri, Maria Cecilia (1996)
Aggiornamento: Pisani, Chiara (2004)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/XA090-00180/
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