Servizio da tavola
Società Ceramica Richard Ginori; Tamburini Rosetta
Descrizione
Identificazione: Animali da cortile
Autore: Società Ceramica Richard Ginori (1896-), produttore; Tamburini Rosetta (notizie dal 1946), decoratore
Ambito culturale: Richard-Ginori
Cronologia: ca. 1920 - ca. 1940post 1950
Tipologia: ceramiche
Materia e tecnica: terraglia forte / pittura
Descrizione: Servizio da tavola composto da sei piatti piani, un piatto da frutta, sei piatti fondi, quattro piatti mezzaluna, due zuppiere, un piatto da portata circolare, tre piatti da portata ovali e una salsiera.
Notizie storico-critiche: Il servizio da tavola, composto da ventiquattro elementi (num. inv. 2124...3773), è realizzato nella forma denominata "Vecchio Milano". Tale tipologia fu utilizzata negli anni '20 da Piero Portaluppi e successivamente, a partire dagli anni '30, da Guido Andlovitz con i decori "Lago Maggiore", "Vecchio Milano", "Fiori Vecchia Lodi" e "Meissen". Come risulta dal marchio impresso sul fondo, usato prima dalla Richard e poi dalla Richard Ginori su tutte le terraglie prodotte nello stabilimento di San Cristoforo tra il 1883 e il 1940 circa, il corpo ceramico fu realizzato entro il 1940 mentre la decorazione eseguita da Rosetta Tamburini, decoratrice attiva a Pesaro, risale al 1950 (cfr. l'iscrizione presente su quasi tutti gli elementi del servizio). Il servizio fa parte di una donazione di privati al Museo (alcuni pezzi provengono dalla collezione milanese di Rosa Banfi).
Collocazione
Laveno-Mombello (VA), MIDeC - Museo Internazionale del Design Ceramico
Credits
Compilazione: Civai, Alessandra (2007)
Aggiornamento: Civai, Alessandra (2011); Fracassetti, Lisa (2011); Civai, Alessandra (2012); Fracassetti, Lisa (2012)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/XC010-00347/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).