Piatto
Società Ceramica Italiana Laveno
Descrizione
Identificazione: Monumento delle Cinque Giornate a Milano
Autore: Società Ceramica Italiana Laveno (1856/ 1965)
Cronologia: post 1912
Tipologia: ceramiche
Materia e tecnica: terraglia forte smaltata
Misure: 1.2 x Ø 13.5
Descrizione: Piatto non perfettamente circolare, con cinque rientri sull'orlo, ognuno contrassegnato da una piccola decorazione con foglie impressa nella pasta; decorazione in blu e iscrizione in marrone su fondo bianco.
Notizie storico-critiche: Il piatto-souvernir, prodotto in serie e decorato a stampa con transfer sottosmalto, fa parte di una gruppo di piatti con diversi monumenti di Milano, raffigurati all'interno della lettera "R". Il Museo ne possiede altri esemplari (nn. inv. 429-433). La tecnica a stampa si basa sull'incisione di una matrice in rame eseguita per lo più a bulino. La lastra viene passata allo stampatore che la spalma a caldo con una miscela di colore e altro che è poi compressa nei solchi dell'incisione con un tampone. Pulita la lastra con stracci di lino, la si imprime con il torchio su una carta speciale, la "carta di riso". La carta di riso stampata viene poi applicata (solitamente da mani femminili con pinzette, spignette intrise d'acqua e altro) e premuta con un rullo di panno sul pezzo ceramico. Si procede poi allo stacco della carta con una spugna bagnata oppure per immersione in acqua. L'oggetto è quindi pronto per essere sottoposto ai normali processi di cottura ceramica.
Collocazione
Laveno-Mombello (VA), MIDeC - Museo Internazionale del Design Ceramico
Credits
Compilazione: Reggiori, Albino (1992); Sangermano, Nesta (1992)
Aggiornamento: Civai, Alessandra (2007); Civai, Alessandra (2009); Fracassetti, Lisa (2009)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/XC010-00599/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).